Migliaia di palestinesi, nel giorno in cui è scattato – seppur con qualche ora di ritardo – il cessate il fuoco tra Hamas e l’esercito israeliano, stanno tornando nelle loro case. O, quanto meno, in ciò che resta delle loro abitazioni, visto che le immagini che arrivano dalla Striscia di Gaza mostrano soprattutto macerie e devastazione. Tante le persone che sono state costrette a rifugiarsi a Gaza City e che in queste ore sono dirette sia verso il Nord della Striscia, a Jabalia e Beit Lahia, sia verso il Sud, a Khan Yunis.

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Arbel Yehud, la ragazza che doveva essere liberata ma sostituita all’ultimo minuto

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L’esercito israeliano prende in consegna le tre donne rilasciate da Hamas, il lungo applauso dalla piazza degli ostaggi a Tel Aviv

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