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Da Bonelli a Salvini, dopo 300 feriti la politica pensa a uno stop ai botti di Capodanno. Il deputato di Avs: “Serve una legge che li vieti”

"Non si possono più chiudere gli occhi di fronte all’ennesimo bilancio della notte di capodanno" ha evidenziato Bonelli. Mentre Salvini ha parlato di modo poco intelligente di festeggiare
Da Bonelli a Salvini, dopo 300 feriti la politica pensa a uno stop ai botti di Capodanno. Il deputato di Avs: “Serve una legge che li vieti”
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Nel giorno in cui in Italia si contano i danni e i feriti dei botti di Capodanno da Matteo Salvini e Angelo Bonelli arriva un monito contro i botti di Capodanno. Sia il leader leghista che il deputato di Avs, infatti, vorrebbero stoppare la pratica che ormai, ogni anno, causa sempre più feriti.

In una diretta social Salvini ha parlato di “record” negativo degli ultimi 10 anni, sottolineando che sicuramente “questo non è qualcosa di intelligente per festeggiare”. Rispondendo a un commento social poi il ministro dei Trasporti ha evidenziato: “Coi botti basta, 300 feriti è una roba che non si può vedere in Italia”.

“Non si possono più chiudere gli occhi di fronte all’ennesimo bilancio della notte di Capodanno che vede un numero ingente di feriti, 309, 30 solo a Roma, tra cui 90 bambini, sequestri massicci di materiale esplosivo da nord a sud del paese”, ha spiegato il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, sottolineando la difficoltà anche per “i nostri animali domestici”. Il parlamentare, insieme a Devis Dori, ha lanciato una legge contro l’uso dei botti a capodanno che vede come primo firmatario proprio Dori.

Quella dei botti, ha proseguito Bonelli, “non è una tradizione, ma una pratica da superare. Noi abbiamo depositato una legge che vieti questo selvaggio comportamento dannoso per le conseguenze sulle persone fragili, sui bambini, sulla vivibilità della fauna, degli animali domestici e per l’ambiente. Ci sono molti altri modi per festeggiare, quello dei botti diverte pochi a danno del 94% degli italiani che è contrario ai botti”.

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