Cinema

Omicidio sul set di Rust, giudicata colpevole di omicidio colposo la responsabile delle armi: è stata lei a consegnare a Baldwin la pistola carica

L’armaiola Hannah Gutierrez-Reed è la prima colpevole dell’annoso caso di morte sul set che ha sconvolto il mondo del cinema

di Davide Turrini

La responsabile delle armi del film Rust, dove venne uccisa accidentalmente la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, è stata giudicata colpevole di omicidio colposo. L’armaiola Hannah Gutierrez-Reed è la prima colpevole dell’annoso caso di morte sul set che ha sconvolto il mondo del cinema. Il verdetto di una giuria del tribunale di Santa Fe nel New Mexico è risultato diviso in quanto i giurati si sono rifiutati di condannarla con l’accusa di manomissione delle prove, ma la 26enne dell’Arizona che sul set del western Rust doveva occuparsi della sicurezza e del funzionamento delle armi rischia ora fino a 18 mesi di condanna. La sparatoria accidentale avvenne il 21 ottobre del 2021, quando un vecchio revolver in mano al protagonista del film, Alec Baldwin, ha esploso un colpo vero mentre l’attore si stava esercitano a estrarre l’arma da fuoco. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il vicedirettore di produzione David Halls, aveva consegnato a Baldwin l’arma e aveva etto che non conteneva munizioni vere. Baldwin quindi per esercitarsi pochi istanti prima di girare ha puntato l’arma in direzione della macchina da presa dove dietro erano intenti a cercare l’inquadratura giusta la Hutchins e il regista Joel Souza (che rimase ferito).

Dopo la sparatoria sono stati ritrovati sul set cinque proiettili veri mescolati ad altri fittizi. Insolito infine il mistero su come quei proiettili siano finiti sul set. La difesa della Gutierrez-Reed ha infatti sostenuto che la donna credeva di aver caricato la pistola con proiettili non veri; mentre l’accusa ha sottolineato come la donna sia stata negligente nel maneggiare armi non capendo che quei proiettili fossero veri. Sempre la difesa della responsabile delle armi ha ricordato che la propria assistita è stata usata come capro espiatorio da una produzione a basso budget (tra i produttori c’è anche Baldwin) che non aveva il controllo puntuale della sicurezza sul set. Baldwin è stato accusato anch’esso di omicidio colposo e dovrà affrontare il processo il prossimo luglio. Secondo diversi esperti di diritto citati da Hollywood Reporter.com nel momento in cui una giuria ha trovato già un colpevole la pressione su di lui sarà minore. Anche se la testimonianza di Halls sarà usata contro Baldwin in tribunale. L’attore afferma da tempo che la pistola da cui è partito il colpo mortale gli era stata consegnata da Halls, mentre Halls ha riferito alla corte che Gutierrez-Reed ha consegnato la pistola a Baldwin ed è stato formalmente creduto. Insomma, se Baldwin passa da bugiardo potrebbe rivelarsi piuttosto dannoso per lui. Questo verdetto e quello che arriverà a luglio è comunque un campanello d’allarme per i produttori di film indipendenti a basso budget e sulle loro oramai abituali politiche di risparmio dei costi sul set.

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