L’ipotesi è che siano stati loro a “ispirare” il massacro di Altavilla Milicia. Si chiamano Sabrina Fina e Massimo Carandente, lui disoccupato lei piccoli lavoretti come venditrice online di prodotti alimentari e cosmetici naturali, i due palermitani fermati per omicidio e soppressione di cadavere nella tarda serata di ieri, insieme con Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che ha confessato di aver sterminato la sua famiglia. Come Barreca i due fermati sono fanatici religiosi che avrebbero convinto che l’uomo a fare un “esorcismo” come raccontato dall’unica sopravvissuta alla mattanza: la figlia 17enne del muratore. Secondo gli investigatori sarebbero stati loro a convincere l’uomo a “liberarsi” dal demonio uccidendo i propri cari.

L’ossessione per la religione salta all’occhio se si guardano i profili social dei due, indagati per aver istigato Barreca a uccidere i suoi per liberare la casa dal demonio. “Satana sta usando i pastori corrotti” o “Quando il popolo di dio prega, il diavolo trema”, scriveva Carandente in alcune delle decine di post dedicati ad argomenti religiosi e a sedicenti pastori e guaritori. La coppia aveva conosciuto il muratore durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica da cui si erano poi tutti allontanati.

La pista della setta religiosa era emersa subito dopo la scoperta dei cadaveri. Anche Carandente come Barreca sul profilo Facebook postava frasi dalla Bibbia, citazioni e foto come in un delirio. L’ultima post lunghissimo risale al 2 febbraio alle 15.36. “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Ma guardatevi dagli uomini, perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe. E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che dovrete dire. Poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Ora il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire”. E poi: “Sappi che tu sei la/il figlia/o del Grande Giudice Dio Onnipotente!!! Chi ha orecchi oda!!! Il Signore Cristo Gesù benedica grandemente te e la tua famiglia”, si chiude la citazione sui social di Carandente, che risale appunto al 2 febbraio.

E pochi giorni prima:” Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l’insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici. Quanto a voi, la vostra ubbidienza è nota a tutti. Io mi rallegro dunque per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male. Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi”. Dopo quel post nulla più. Secondo i primi accertamenti i due fratelli, Emanuel e Kevin, sarebbe stati uccisi venerdì 9. Sarà l’autopsia a determinare quando è stata uccisa invece Antonella Salomone, i cui resti carbonizzati sono stati trovati in giardino. L’ipotesi è che sia stata lei la prima a morire durante “l’esorcismo per scacciare il demonio”.

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Brindisi, 81enne discute con il vicino e lo uccide a colpi di fucile. Poi si toglie la vita

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