“Accuso me stesso perché il mio errore era far valere l’opzione, Spalletti doveva restare, poi si andava allo scontro, ci sarebbe stata una causa, ma intanto dovevo tenere il punto fermo, ma se dici di amare così tanto non penso non avresti allenato”, ha detto Aurelio De Laurentiis sull’addio di Luciano Spalletti dopo la vittoria dello scudetto. “Mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio Spalletti ci comunicasse un anno sabbatico per tornare a fare il contadino e coltivare la terra – ha aggiunto De Laurentiis-. Molti mi hanno detto che mi sono mosso tardi, ma qui non è un gioco di società, quando cerchi qualcuno ti può dire pure ‘non mi interessà. Tra avvocati e consulti venne anche il dubbio che Gravina l’avesse già contattato, ma i dubbi son dubbi senza prove”.

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Choc alla Sampdoria, si dimette il presidente Lanna: uno sgarbo dietro l’addio

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