Attualità

Crepet critica Fedez: “Non ha gli strumenti per parlare di salute mentale, né lui né alcuni pseudo-professionisti. Lasci parlare chi sa”

Così lo psichiatra in un'intervista a La Stampa dopo che il rapper ha fatto partire una petizione per salvare il bonus psicologo

di F. Q.

Lo ha detto ospite di Fabio Fazio a Che Tempo che Fa e ha dato il via a una petizione per salvare il bonus psicologo. Un’iniziativa, quella di Fedez, da molti apprezzata ma non del tutto da Paolo Crepet. Lo psichiatra ha parlato con La Stampa mettendo in chiaro la sua posizione: “Il problema non è il Bonus Psicologo ma non possiamo ridurre il discorso sulla salute mentale alle posizioni di Fedez, al quale voglio bene e dal quale, peraltro, mi sarei aspettato l’eleganza di un passo indietro di fronte a tematiche così delicate avrebbe forse dovuto chiedere il parere di chi può effettivamente affrontare questi temi”. Non rinnega, Crepet, la centralità del tema della salute mentale ma sottolinea che “non è un dato epidemiologico: parlando costantemente di depressione, finiamo persino per auto-diagnosticarla, generando un’ondata di ‘falsi positivi’”. Secondo lo psichiatra “bisogna individuare le cause reali del dilagare di questi disturbi, per riuscire a sostenere chi ne ha bisogno con gli strumenti giusti: strumenti che, chiaramente, Fedez non possiede, e che non possiedono nemmeno molti pseudo-professionisti. Prima di inneggiare allo sportello psicologico, che è un palliativo e non la soluzione, bisognerebbe porre attenzione sulle persone che interagiscono con i nostri giovani e si fanno carico dei loro problemi: come viene effettuata la valutazione di questi ‘professionisti’?”. Per Crepet la complessità del lavoro da svolgere e la paga “troppo bassa” scoraggiano i veri esperti e “Fedez, che ha i mezzi che gli consentono invece di scegliere per sé, con consapevolezza, il migliore dei professionisti, dovrebbe saperlo meglio di tutti”.

Crepet critica Fedez: “Non ha gli strumenti per parlare di salute mentale, né lui né alcuni pseudo-professionisti. Lasci parlare chi sa”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione