Cinema

Da George Clooney a Emma Stone e Ben Affleck: le star intervengono per lo sciopero di Hollywood. Ecco la loro proposta

"Molte persone che guadagnano di più vogliono essere parte della soluzione", ha detto a Deadline George Clooney

di F. Q.

Lo sciopero portato avanti dagli attori e dai performer di Hollywood iscritti al sindacato SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists) e che dura ormai da tre mesi, potrebbe presto avere un colpo di scena.

Secondo quanto riportato da Deadline, alcuni big del cinema si sono offerti di aumentare la loro quota associativa, eliminando il tetto limite di un milione di dollari, così da far avere maggiori incassi al sindacato e rafforzare i benefici per chi viene pagato meno, rafforzando, ad esempio, benefici sanitari e altre aree che il sindacato vorrebbe sostenere.

Tra le star interessate dalla proposta, secondo la testata, ci sarebbero George Clooney, Emma Stone, Ben Affleck, Tyler Perry e Scarlett Johansson. Gli attori si sarebbero incontrati con i leader del Sag, tra cui Fran Drescher e Duncan Crabtree-Ireland.

Gli attori hanno anche proposto un cambiamento in tema di diritti: cioè pagare prima i nomi più in basso sulla “call sheet”, cioè la lista di chiamata sul set, che hanno più bisogno di soldi.

Molte persone che guadagnano di più vogliono essere parte della soluzione“, ha detto a Deadline George Clooney. “Ci siamo offerti di rimuovere il tetto massimo delle quote associative, che porterebbero al sindacato oltre 50 milioni di dollari all’anno. Ben 150 milioni di dollari nei prossimi tre anni. Pensiamo che sia giusto per noi pagare di più al sindacato. Suggeriamo anche un pagamento dei diritti ‘dal basso verso l’altro’, cioè le persone più in alto nella ‘call sheet’, sarebbero le ultime a raccogliere i diritti. Volevamo dimostrare che siamo tutti sulla stessa barca per trovare modi per contribuire a colmare il divario tra gli attori”.

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