Sono sempre più gravi le condizioni di salute del boss Matteo Messina Denaro. Per l’ex latitante è stata sospesa la cura per il cancro al colon, che lo affligge da diversi anni, e i medici lo sottopongono solo alla terapia del dolore. In stato ormai terminale, Matteo Messina Denaro è ricoverato dall’8 agosto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila: alla luce dell’aggravamento delle sue condizioni non è più in agenda, per sanitari e istituzioni che stanno gestendo la complessa vicenda, il tema del suo ritorno nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila dove è stato rinchiuso in regime di 41 bis fino dal giorno dopo l’arresto avvenuto il 16 gennaio, dopo trent’anni di latitanza.

È un momento molto delicato per lui che alterna momenti di lucidità in cui appare persino di buonumore e si alza dal letto a momenti di grande debolezza, come confermano fonti dell’amministrazione penitenziaria. Nei giorni scorsi, Messina Denaro sarebbe andato in coma per la reazione di farmaci somministrati per la terapia del dolore: si è ripreso dopo che sono state rimodulate dosi e medicine. A conferma della estrema precarietà della salute del 61enne ex superlatitante sottoposto alla terapia del dolore e alla alimentazione parentelare nella cella del reparto per detenuti dove è sorvegliato a vista da decine di agenti delle forze dell’ordine, c’è il fatto che alla preoccupazione dei medici si è aggiunta quella dei familiari che si informano giornalmente sulla situazione del loro congiunto.

Secondo quanto si è appreso, si sono trasferite all’Aquila e sono presenti fisicamente fuori dalla struttura sanitaria la nipote e legale Lorenza Guttadauro e la figlia Lorenza, che da poco è stata riconosciuta dal padre e porta il cognome Messina Denaro. Il boss di Cosa Nostra non avrebbe però voluto vedere la figlia, incontrata per la prima volta ad aprile nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, proprio per non farsi trovare con il fisico e, a volte anche la mente, provato duramente dalle conseguenze della malattia. La nipote, invece, è assidua nelle visite per stare al capezzale dello zio. Matteo Messina Denaro è tenuto in cura sia dagli oncologici guidati dal primario del reparto, Luciano Mutti, sia dagli esperti della terapia del dolore del reparto di rianimazione coordinati dal primario, Franco Marinangeli, reparto nel quale Messina Denaro è stato ricoverato fino ad una decina di giorni fa in seguito all’intervento chirurgico per una occlusione intestinale.

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