L’assessore-imprenditore, che si occupa di Attività produttive, è sempre stato un problema irrisolto nell’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia. Sergio Emidio Bini è diventato titolare del referato il 22 maggio 2018, nella prima giunta di Massimiliano Fedriga, ed è stato riconfermato dopo il successo del governatore leghista alle elezioni di aprile. Con un reddito di 845 mila euro nella dichiarazione del 2021 è il più ricco degli assessori. Evidentemente, oltre allo stipendio regionale, pesano anche gli introiti di Euro&Promos, che si occupa di pulizie, manutenzioni e servizi di società private ed enti pubblici. Gli altri soci sono Alberto Tavano Colussi, Massimiliano Cotti Cometti, Alberto Sbuelz e Stefano Sedrani, ma è Bini, 55 anni, ad avere il pacchetto più consistente, con il 40 per cento (752.966 azioni). La società, dopo il 2017 ha acquisito una serie di cooperative, tra cui AZ TRIESTE – Lavori Pubblici ed Edilizia Coop. Sociale Onda Nova di Grado.

Appalti in Regione – Secondo una scheda preparata dalle minoranze del consiglio regionale, Euro&Promos ha vinto un appalto della Regione Friuli Venezia Giulia il 7 febbraio 2023 per un contratto da 3 milioni di euro, Iva esclusa per la gestione integrata dei servizi alla persona (sanitari, sociosanitari, animazione e cura estetica) e dei servizi di pulizia della “Fondazione E. Muner De Giudici” di Lovaria – Pradamano (Udine) e della “Casa di Riposo Giuseppe Sirch” di San Pietro al Natisone (Udine). La base di gara di quasi 7 milioni di euro aveva avuto un ribasso del 43,9 per cento.

Comune di Trieste – Dal 2018 gli appalti vinti da Euro&Promos sono cinque, per un totale di oltre 35 milioni di euro: Gestione dei Centri estivi, servizio di ausiliarietà presso la scuola dell’infanzia comunale Giochi delle Stelle, Vigilanza musei (4,3 milioni di euro), servizi in strutture scolastiche ed educative comunali (16,8 milioni di euro), pulizia e sanificazione di immobili di proprietà o pertinenza del Comune (contratto di 4 anni rinnovabile per altri quattro, importo 14.5 milioni di euro). Riferendosi ai musei triestini, Moretuzzo ha ricordato in aula a Bini che la paga oraria dei dipendenti è di 3,68 euro all’ora, con stipendi di 650 euro, poco sopra la soglia di povertà. Qualche settimana fa a Trieste ne è nato un caso politico.

Mercati di Udine – Moretuzzo ha anche rinfacciato a Bini, a riprova dell’intreccio tra pubblico e privato, il fatto che Alberto Sbuelz, già vicepresidente e azionista al 12 per cento della società (praticamente il braccio destro dell’imprenditore), sia stato nominato nel 2022 alla presidenza di Udine Mercati, che è controllata dal Comune di Udine. Altri appalti portano a servizi di assistenza domiciliare pubblica nell’area di Pordenone. Il gruppo conta su un’attività piuttosto ramificata in tutta la Regione.

Gli appartamenti a Trieste – Nel mirino delle minoranze sono finiti due immobili e un garage acquistati da Bini il 10 maggio 22 con un rogito sottoscritto nello studio del notaio Giuliano Chersi. Si trattava di un doppio appartamento (su due piani, superficie 350 metri quadrati) con box acquistato per 750 mila euro (pagato con assegno circolare). Venditrice la Banca Mediocredito FVG, presente il procuratore speciale Giovanni Zuccolo (dipendente dell’istituto). Proponente della pratica era stato il vicedirettore generale vicario di Mediocredito, Mauro Tion, sulla base di una delibera del consiglio di amministrazione presieduto da Edgardo Fattor. Alcuni mesi dopo il rogito, Banca Mediocredito FVG venne acquistata dal Gruppo Iccrea.

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