“Il salario minimo credo debba essere utilizzato secondo le regole dell’Ue. Quindi soltanto dove non c’è contrattazione collettiva con percentuale oltre 80%. In Italia siamo a circa il 90%, quindi è più vantaggioso per i lavoratori avere un salario fissato dalla contrattazione collettiva. Ovvio che oggi c’è economia con salari poveri, e bisogna lavorare per questo. Ma con i nuovi contratti si può dare un segnale importante, anche con il taglio al cuneo fiscale. Così che pagando meno tasse i lavoratori possano ingrassare la busta paga”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo le parole del presidente della Banca d’Italia, Ignazio Visco.

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