Attualità

Crozza-Rampelli e l’esilarante difesa della lingua italiana: “Jobs Act? Ma che vuol dì? Renzi non poteva scrivere schiavitù?”

di F. Q.

Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza – in onda il venerdì in prima serata sul Nove e in streaming su discovery+ – Maurizio Crozza si fa paladino della lingua italiana vestendo i panni del deputato di Fratelli D’Italia e vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli: “Ecco lo sbaglio della sinistra… fare il fighetto dicendo talk show. Ma perché non dire… gli spettacoli dove se parla? Io quando vedo Jobs Act… ma che cazzo vuol dì? Renzi, ma non potevi scrivere “schiavitù”? Ieri ho letto spending review… ma che vuol dire? Ma tu pensa quel povero disgraziato che non ha potuto studiare ed è entrato in Fratelli d’Italia che è l’unico posto che anche se non hai mai aperto un libro te fanno diventa’ ideologo e sotto segretario” e spiega le priorità di questo governo “Ed ecco che la priorità di questo governo è fare una legge dove te do fino a 100 mila euro de multa alla Pubblica Amministrazione che me parla strano, è lo Stato che multa lo Stato…che sembra una contraddizione ma in realtà è un bancomat.”

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