L’addio all’unione d’intenti tra Italia Viva e Azione è stata talmente repentina che ha colto di sorpresa gli stessi dirigenti dei due partiti, a questo punto è meglio specificarlo, impegnati con le iniziative che avrebbero dovuto portare a riempire di contenuti il (fu) nascente “Italia in Azione”. Ne è dimostrazione l’evento in programma sabato a Milano, auditorium Giorgio Gaber, con una sfilza di parlamentari delle due forze politiche.

Avrebbe dovuto essere un pezzo del percorso verso il partito unico, rischia invece di trasformarsi in un guazzabuglio dove non si sa chi ci sarà, a nome di chi, con quali finalità. Tanto per intenderci: ancora giovedì pomeriggio, prima che saltasse definitivamente tutto per aria, il renziano Ivan Scalfarotto scriveva: “I grandi temi, quelli che incidono sulla vita delle persone, non possono aspettare: l’evento di sabato resta confermato”. In allegato il manifesto dell’appuntamento: “Pensiero liberale e diritti della persona”. Sottotitolo: “Un contributo al Manifesto del partito del Terzo Polo”.

Ventiquattr’ore dopo, ad addio ormai conclamato, un aggiornamento da parte dell’ex sottosegretario: “Molto prima dei contenitori vengono i contenuti, prima delle procedure e dei regolamenti vengono la politica e le idee. Lisa Noja e io vi aspettiamo domani a Milano, con tanti amici e un panel di autorevolissimi esperti, per parlare di pensiero liberale e diritti della persona”. Tutto confermato, se non fosse per un dettaglio. Il sottotitolo del manifesto, con il riferimento al Terzo Polo, è scomparso.

Resta però il logo in fondo, quello di di Azione e Italia Viva, con tanto di nome di Carlo Calenda. E tra i partecipanti, stando al manifesto, restano anche la deputata Giulia Pastorella, vicepresidente di Azione, e Fabrizio Benzoni, anche lui deputato e segretario provinciale dei calendiani nel Bresciano. Ci saranno realmente anche loro all’evento dove, oltre a un’altra decina di iper-renziani, sono attese Teresa Bellanova e Raffaella Paita, tra le più combattive negli scorsi giorni nel dare addosso a Calenda per la rottura del progetto macronista in Italia? Appuntamento alle 14.30 a Milano per discutere di pensiero liberale e diritti della persona. Senza contributo al manifesto del Terzo Polo.

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