Attualità

“Lascio il mio lavoro e vi faccio vedere come”: l’ultimo trend è licenziarsi “in diretta” su TikTok. L’esperta: “Vi spiego perché i giovani lo fanno”

di Paolo Aruffo

Dare le dimissioni “in diretta” su TikTok. È questo il nuovo trend che sta spopolando sulla piattaforma d’intrattenimento più amata dai giovani (e non solo). A raccontarlo è la BBC. Per chi utilizza TikTok, sarà facile scoprire i grandi numeri che si celano dietro a questa tendenza. Gli hashtag #quittok e #quitmyjob (letteralmente: “lascio il mio lavoro”), utilizzati da chi decide di dimettersi, contano rispettivamente 38,2 e 357,3 milioni di visualizzazioni. Ad unire le persone che decidono di lasciare il lavoro per poi pubblicare tutto sul social cinese, ci sono alcuni fattori. Innanzitutto l’età: la maggior parte di loro sono giovani, dunque nativi digitali, abituati a condividere tutto con il telefonino. Ma non solo. C’è anche una grande attenzione alla salute mentale che, nei decenni passati, non c’era. Per qualcuno più avanti con l’età, infatti, si potrebbero chiamare “sacrifici”, ma i più giovani viaggiano ormai in un’altra direzione: il lavoro sì, ma se ben retribuito e con orari che lasciano la possibilità di vivere una vita privata serena. Quando così non è, allora molti decidono di lasciare e di condividere quel momento con milioni di persone, forse anche per essere un esempio. La maggior parte di loro piangono per l’emozione, probabilmente anche per la paura di lasciare qualcosa di stabile ma di troppo pesante. Tanti, infatti, parlano di burnout, lo ‘stress da lavoro’, ‘l’esaurimento psico-fisico’ (definito dall’Oms come una sindrome).

A tal proposito, la psicoterapeuta Tess Brigham ha spiegato alla testata britannica: “Se cresci con l’abitudine di registrare momenti della tua vita e condividerli, è abbastanza naturale che tu voglia mostrare anche i grandi cambiamenti. I millennial e i Gen Z hanno visto i loro genitori soffrire la crisi economica del 2008 e perdere i loro posti di lavoro, anche quelli nelle grandi aziende considerate sicure. Oppure li hanno visti accontentarsi di stipendi più bassi. Hanno anche avuto le loro prime esperienze lavorative plasmate dal Covid-19, con i lavoratori più giovani che non hanno mai nemmeno messo piede in un ufficio“. Alcune testimonianze del trend in voga attualmente: “Penso che sia importante prendere il controllo delle nostre vite ed essere attivamente sul percorso che vogliamo intraprendere, invece di percorrere un percorso che non vogliamo percorrere o che non conosciamo meglio – afferma una ragazza di nome Christina -. Condividere l’abbandono del mio lavoro online e riflettere sul prendere decisioni importanti sulla carriera è importante per dimostrare che hai il controllo della tua felicità, prendi le decisioni per la tua vita e un lavoro a volte è solo un lavoro, non la tua intera identità”. E come lei anche Claire, Darby e tanti altri utenti. In lacrime, perché il cambiamento che hanno consapevolmente scelto di compiere è grande. Così grande che forse, condividerlo sui social, lo fa sembrare un po’ meno doloroso.

“Lascio il mio lavoro e vi faccio vedere come”: l’ultimo trend è licenziarsi “in diretta” su TikTok. L’esperta: “Vi spiego perché i giovani lo fanno”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione