Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che era stata eseguita il 26 gennaio scorso a carico dell’ex assessore regionale della Calabria Francescantonio Stillitani, di 70 anni, nell’ambito dell’operazione “Olimpo“, coordinata dalla Dda di Catanzaro. Analoga decisione è stata presa dai giudici nei confronti del fratello di Stillitani, Emanuele, di 68 anni, coinvolto nella stessa inchiesta. L’annullamento dei provvedimenti restrittivi emessi a carico dei fratelli Stillitani è stato deciso dai giudici del Riesame in accoglimento dell’istanza che era stata presentata dai loro difensori, gli avvocati Enzo Ioppoli, Michele Andreano, Vincenzo Comi ed Enzo Gennaro. Emanuele Stillitani è stato scarcerato, mentre Francescantonio, che in occasione dell’arresto aveva avuto una complicanza cardiaca ed era stato per questo operato nel Policlinico di Catanzaro, è ricoverato in una casa di cura privata. L’inchiesta “Olimpo” riguarda i presunti interessi delle cosche di ‘ndrangheta del Vibonese nel settore turistico. Tra le persone coinvolte c’era anche l’ex dirigente del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, Pasquale Anastasi, di 72 anni, l’arresto del quale era stato annullato ieri dallo stesso Tribunale del riesame.

Articolo Precedente

Pier Paolo Pasolini, chiesta la riapertura delle indagini “sulla presenza di tre Dna per accertare a chi appartengono”

next
Articolo Successivo

Naufragio Crotone, l’inchiesta sui soccorsi: i carabinieri acquisiscono relazioni di servizio e protocolli da Finanza e Guardia Costiera

next