Il nostro viaggio sta per ritornare dove tutto è iniziato, ossia a Città del Capo. L’ultima settimana la dedichiamo alla penisola del Capo con i suoi paesaggi spettacolari, le affascinanti cantine vinicole, spiagge deserte, scogliere a picco sul mare e la spumeggiante vita notturna di Città del Capo.

La Transafricana torna quindi al punto di partenza. Non era previsto, ma parafrasando una famosa frase, il Capo val bene una messa. Per raggiungere il Capo percorriamo la R62 e come prima tappa ci fermiamo nella regione vinicola di Stellenbosch; il paesaggio è molto bello con le montagne che fanno da cornice alle vigne e le cantine sono costruite nel tipico stile olandese del capo.

La regione delle Cape Winelands è un paradiso per gli amanti della buona cucina e del buon vino, le cantine hanno ristoranti dove gustare una cucina raffinata con prodotti locali e ovviamente dove è possibile degustare i vini locali. Alcune cantine hanno dei giardini molto curati e ampi dove organizzano dei pic-nic molto buoni e rilassanti, si prenota on-line, si ritira il cestino pieno di gustosi piatti e si può scegliere liberamente dove stare.

Il richiamo di Città del Capo si fa sentire forte e la città sarà la base per esplorare la penisola e le sue bellezze. Nonostante Città del Capo sia un grande città, l’atmosfera che vi si respira è rilassata e vacanziera, la costa è ricca di locali dove poter ammirare l’oceano mentre si mangia un ottimo fish and chips o si degusta una birra di uno dei micro birrifici della zona.

La penisola del capo è caratterizzata dal Table Mountain National Park che protegge ampie aree dove il finbos, la flora endemica, cresce rigoglioso. Cape Point è il punto più a sud della penisola e come il Capo di Buona Speranza è un luogo affascinante e casa delle leggende che vogliono che il vascello pirata dell’Olandese Volante si manifesti durante le tempeste che regolarmente colpiscono questa punta estrema.

A Simon Town si trova una colonia di simpatici pinguini che hanno scelto queste spiagge di sabbia bianca per stabilirsi e riprodursi; indubbiamente hanno un senso estetico molto sviluppato dato che hanno scelto una delle spiagge più belle della penisola.

La costa della penisola del capo è costellata da piccoli paesi ognuno dei quali si affaccia su un tratto di spiaggia e ognuno con una sua peculiarità. Muizinberg è il luogo ideale per chi vuole iniziare a fare surf, i locali e i negozi di attrezzature sportive sono numerosi e l’atmosfera è divertente: ricorda un po’ la California o l’Australia.

Camps Bay è una località più sofisticata. Vi si trovano incredibili ville e i dodici apostoli dominano il paesaggio. Camps Bay è il luogo ideale dove ammirare il tramonto sull’Oceano Atlantico bevendo un aperitivo. Città del Capo è una città unica dominata dalla Table Mountain e affacciata su una baia dalle acque blu intense; la città ha varie zone e punti interessanti dove trascorrere belle giornate.

Il quartiere malese di BooKap è un insolito agglomerato di piccole casette dai colori vivaci e dai forti contrasti, qui si può degustare l’originale cucina malese del capo: da non perdere! Il Water Front è la zona preferita dai turisti, ricca di locali, ristoranti, bar e negozi di ogni genere.

Al Water Front è presente anche l’acquario Two Ocean che presenta al suo interno splendide vasche con i pesci dei due oceani che bagnano il Sudafrica, quello Atlantico e quello Indiano. Decidiamo di chiudere la nostra Transafricana con un aperitivo al rooftop bar, uno dei più trendy del momento, a Il Silo che domina la zona del porto.

L’avventura si chiude da dove era cominciata, lasciandoci una infinità di ricordi: nel prossimo post cercheremo di tirare le fila del viaggio. Continuate a seguirci.

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