Dopo aver salutato per la seconda volta il Malawi la Transafricana (www.transafricana.it ) entra in Mozambico, entriamo da Mwanza e come prima tappa ci fermiamo a Tete, la città delle miniere, ma il nostro obiettivo principale sono i parchi nazionali di Gorongosa e Zinave.

Entrambi questi parchi hanno subito, durante gli anni della guerra civile, un forte bracconaggio che ha decimato le popolazioni di animali e distrutto un ecosistema incredibile. Oggi grazie ad anni di oculata gestione, e con gli aiuti di numerose istituzioni, i parchi nazionali di Gorongosa e Zinave stanno tornando al loro antico splendore.

Gorongosa non è facilissimo da raggiungere per via delle condizioni pietose delle strade in quella zona del Mozambico, nonostante il nostro 4×4 in alcuni tratti non siamo riusciti a superare i 25 km/h. L’alternativa più veloce, e più costosa, è quella di volare direttamente al campo principale all’interno del parco dove si trova una airstrip. La fatica è comunque compensata dalla bellezza del parco che ospita tratti di bosco, ampie savane, foreste riverine e paludi; paesaggi incredibili così come i tramonti che infuocano il cielo.

Gli animali sono presenti ora in gran numero, i waterbuck, le antilopi d’acqua, dominano incontrastate le rive dei laghi, dei fiumi e le paludi, si possono ammirare branchi enormi che arrivano a superare i 300 capi. Il parco è famoso per i suoi elefanti e i leoni a chi National Geographic ha dedicato una serie di documentari; sono i superstiti del bracconaggio e oggi vivono protetti nel loro habitat ed il loro numero incrementa anno dopo anno.

Tra i predatori si trovano anche grandi gruppi di licaoni e le iene maculate mentre sono assenti i ghepardi. La rinascita del Parco Nazionale di Gorongosa è un successo dell’azione di conservazione e ripopolamento avviata dal Mozambico.

Il secondo parco nazionale che visitiamo è Zinave National Park, un parco che sta crescendo come numero e specie di animali presenti ma che è ancora un passo indietro rispetto a Gorongosa, l’estesa area protetta presenta infatti al suo interno un santuario dove gli animali sono maggiormente protetti e dove possono riprodursi ad un ritmo maggiore.

Il santuario, nonostante le dimensioni contenute, presenta differenti zone che regalano paesaggi incantevoli mentre la presenza di animali è piuttosto elevata in particolare per quanto riguarda i rinoceronti bianchi. Nel santuario si possono osservare tutti i Big5 ossia leoni, elefanti, rinoceronti, bufali e il leopardo, quest’ultimo recentemente reintrodotto dopo che era stato dichiarato estinto nel parco.

Anche per quanto riguarda l’avifauna i parchi di Gorongosa e Zinave sono particolarmente interessanti con numerose specie di uccelli sia d’acqua sia di terra. La rinascita di questi parchi va di pari passo con la sensibilizzazione delle popolazioni che abitano ai confini dei parchi affinchè il conflitto uomo-animale sia ridotto al minimo.

I nostri safari in Mozambico sono terminati ma abbiamo ancora molto da esplorare, il paradiso del Parco Nazionale di Bazaruto ci attende con i suoi fondali e migliaia di pesci, le balene al largo delle coste di Vilankulo e Barra e lo squalo balena a Tofo.

Continuate a seguirci la Transafricana prosegue!

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