“Dobbiamo riflettere davvero sulla possibilità di introdurre forme di assicurazione sui rischi legati alle catastrofi naturali, minimizzando ex ante i costi pubblici e privati”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al meeting Innovation by Ania dove definisce “storica e pianamente comprensibile” la richiesta di Ania “che diventi obbligatoria una polizza contro le catastrofi naturali per allineare la legislazione italiana a quella di molti altri Paesi”. Sull’obbligo di assicurazione sulle catastrofi naturali, “è una valutazione che va fatta, va fatta dalle assicurazioni e va fatta dal governo e dalla politica”, osserva Pichetto a margine dell’evento. “Ci rendiamo tutti conto di quello che è il cambiamento climatico e il cambiamento della struttura di occupazione del territorio. Siamo un Paese che ha i due terzi del proprio territorio che è collinare e montano, c’è una fase di inurbazione che porta all’abbandono di certi territori e c’è la necessità di porre un’attenzione maggiore, trovando anche delle soluzioni, rispetto a quelle che sono le modalità di intervento. Credo che sia un nostro dovere”, dichiara il ministro. “Naturalmente – aggiunge – è un percorso, un percorso che può fare lo Stato e il governo, che devono fare le assicurazioni, e ci auguriamo di riuscire di dare un servizio al Paese”.

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