Le leggi razziali del 1938 rappresentano il punto più basso storia italiana, una vergogna che ha segnato la nostra storia per sempre, come ho detto più volte e lo ribadisco. È una macchia indelebile, un’infamia che avvenne nel silenzio di troppi”. A dirlo è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante il suo intervento all’inaugurazione della lapide nella sede dell’Ordine dei giornalisti del Lazio che ricorderà i nomi e le storie dei giornalisti romani vittime della repressione e della violenza nazista e fascista. “La sfida nella lotta alla discriminazione e all’antisemitismo – aggiunge Meloni – non è qualcosa per cui dobbiamo guardare indietro ma all’oggi. Non è una sfida che abbiamo vinto, perché l’antisemitismo riemerge con altre facce e strumenti nuovi e diversi. È una battaglia che coinvolge le istituzioni, la politica e il governo, e chi racconta la realtà. Il governo italiano è sempre pronto, concentrato e attento per combattere ogni forma di discriminazione e antisemitismo che rischia ancora di essere presente fra noi”. Meloni ha stretto la mano a Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e testimone della Shoah. “Grazie per la tua testimonianza” ha detto la premier. La presidente del Consiglio era visibilmente commossa dal racconto di Modiano, da sempre “guida” degli studenti nei Viaggi della Memoria a Birkenau. “Quello che è successo non lo accettavo all’epoca e non lo accetto tuttora a 92 anni suonati – ha detto Modiano – Non voglio che i ragazzi vedano quello che hanno visto i miei occhi a Birkenau”.

Per la presidente del Consiglio “c’è qualcosa di molto forte” nella lapide che ricorda i “35 giornalisti espunti dall’albo” a seguito dell’introduzione delle leggi razziali del ’38: “Molti di loro non potevano fare il loro lavoro, tanti altri tacquero. Raccontare quel che accade è sempre l’insegnamento più importante” perché la “memoria è importante sì, ma se ti insegna qualcosa, se studiando impari cosa potrai fare se accadesse di nuovo”. Meloni ha precisato che ha voluto partecipare all’iniziativa “nonostante la giornata complessa, anche perché, oltre ad essere presidente del consiglio, sono anch’io iscritta a quest’albo”.

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Nella foto l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Alle sue spalle è riconoscibile Sami Modiano.

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