Moda e Stile

Forever Valentino, a Doha la mostra teatrale dedicata a Valentino Garavani: un viaggio nell’alta moda con la Città Eterna sullo sfondo

Al centro dell'esposizione ci saranno ovviamente gli abiti, quelli che hanno fatto la storia della Dolce Vita e quelli amati dalle attuali star di Hollywood: ai capi disegnati per Elizabeth Taylor, Jacqueline Kennedy  si accosteranno quindi quelli sfoggiati da Zendaya, oltre che alcuni pezzi provenienti dalla collezione privata di sua altezza Sheikha Moza bint Nasser, cliente di lunga data di Valentino. Perché alla fine, cosa, più della moda, è un sogno che diventa realtà?

di Ilaria Mauri

C’è un tempo che scorre lineare, lanciato come un dardo nel futuro. E poi c’è un altro tempo, circolare, che avanza ad abbracciare il futuro per poi tornare indietro a rileggere il passato e quindi proiettarsi nuovamente avanti. È il tempo dell’assimilazione, della comprensione e della consapevolezza. Ed è in questo piano che si sta muovendo oggi Pierpaolo Piccioli, il direttore creativo di Maison Valentino, avviando un dialogo – reale e metaforico insieme – con il fondatore della casa di moda, Valentino Garavani. Senza nostalgia ma, al contrario, con metodo, Piccioli ha raccolto tutti gli elementi fondamentali dell’estetica della Maison romana e li ha introiettati, per poi rielaborarli proiettando il brand nella contemporaneità e nel suo futuro. Ecco, è proprio questo passaggio di testimone avvenuto senza soluzione di continuità il fulcro nella mostra “Forever Valentino”, una retrospettiva senza precedenti che vuole essere un tributo al suo fondatore Valentino Garavani nell’anno del suo 90esimo compleanno, e al suo heritage, alla sua tradizione artigianale, che ancora oggi è al centro del lavoro nell’atelier romano di Piazza Mignanelli.

Curata da Massimiliano Gioni, il direttore Artistico del New Museum di New York, e Alexander Fury, critico di moda e scrittore, che hanno lavorato a stretto contatto con Pierpaolo Piccioli, questa mostra è una straordinaria esperienza teatrale che guiderà il visitatore in un’esplorazione dei codici dell’Alta Moda e un viaggio attraverso Roma, la “casa” della Maison sin dalla sua fondazione nel 1959, luogo dove tutto ha avuto inizio e a cui appartiene la propria identità. “La vita, le persone, le nostre storie e le nostre identità risiedono qui. Apparteniamo a questa città tanto quanto essa appartiene al mondo e a Valentino”, aveva spiegato Piccioli lo scorso luglio, in occasione della sua grandiosa sfilata di Haute Couture Valentino The Beginning, tenutasi proprio nella Capitale, con una passerella simbolica che univa circolarmente Piazza di Spagna proprio con il quartier generale di Palazzo Mignanelli.

“Forever Valentino” aprirà il 28 ottobre presso l’hub di design e innovazione M7 a Doha, in Qatar, Paese dove ha sede il fondo d’investimenti Mayhoola for investments attualmente azionista unico della griffe, nell’ambito del progetto Qatar Creates. È la prima presentazione di Maison Valentino in Medio Oriente e lì porterà, grazie a scenografie che evocano la Città Eterna, le suggestioni di Roma; perché ciò che Piccioli porta nella moda, e in Valentino in particolare, è un’idea della Capitale come città cosmopolita, luogo dove la convivenza e la commistione tra popoli e culture non solo esiste da secoli ma ha segnato la sua storia. Al centro dell’esposizione ci saranno ovviamente gli abiti, quelli che hanno fatto la storia della Dolce Vita e quelli amati dalle attuali star di Hollywood: ai capi disegnati per Elizabeth Taylor, Jacqueline Kennedy si accosteranno quindi quelli sfoggiati da Zendaya, oltre che alcuni pezzi provenienti dalla collezione privata di sua altezza Sheikha Moza bint Nasser, cliente di lunga data di Valentino. Perché alla fine, cosa, più della moda, è un sogno che diventa realtà?

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