Cultura

Biennale teatro 2022, il pubblico entra in sala mentre due attori copulano dentro una stanza di vetro: “Interviste con uomini schifosi” versione Ross

Dramaholic Diario veneziano 3

di Paolo Martini
Biennale teatro 2022, il pubblico entra in sala mentre due attori copulano dentro una stanza di vetro: “Interviste con uomini schifosi” versione Ross - 3/5

3. Si sono divisi a metà persino il discorso di conferimento del Leone d’Oro, ricci/forte, un fuoco d’artificio d’aggettivi che ha aperto Ricci con un bel ‘interstiziale’ appioppato a non so che, mentre Forte è ripartito da un ‘lancinante’ e s’è esibito pure nel colto e teutonico uno-due ‘brechtiano’ e ‘wagneriano’. La povera Jahaty, che ha poi parlato con notevole oggettività e understatement, s’è dovuta scrollare di dosso tali e tanti qualificativi e indicativi, in una sorta di balletto con saltelli, Leone alla mano. I suoi attori in prima fila tra il pubblico, con un entusiastico casino, hanno fatto volare la sala.

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