“L’unica parola per descrivere ciò che è accaduto oggi (ieri al teatro ndr.) è genocidio, genocidio della nostra nazione, del nostro popolo ucraino. E voglio credere che verrà il giorno in cui insieme solleveremo la nostra bella città di Mariupol dalle rovine”. Così il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko ha commentato il bombardamento del teatro della sua città con all’interno alcuni civili. “Fa paura crederci, oggi. Viviamo in un periodo terribile chiamato guerra. Abbiamo difficoltà a capire tutto questo, ci rifiutiamo di credere, vogliamo chiudere gli occhi e dimenticare l’incubo accaduto oggi. Ma apriamo gli occhi e vediamo di nuovo questa guerra, la devastazione e tutto questo orrore”, ha aggiunto.

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