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Domenica In, Lino Banfi e la malattia della moglie Lucia: “Non ci stiamo godendo questi ultimi anni”. Poi l’incontro con Papa Francesco

L'attore pugliese, ospite di Mara Venier, si racconta: la moglie Lucia malata di Alzheimer, la lettera a Papa Francesco e il ricordo di Toni Santagata, morto ieri 5 dicembre: "Ecco come ci siamo conosciuti io e lui"

di F. Q.

Lino Banfi, accompagnato dalla figlia Rosanna, ha parlato a Mara Venier della moglie Lucia Zagaria, malata di Alzheimer. Lo aveva già fatto a Ballando con le Stelle una settimana fa, facendo commuovere il grande pubblico di Rai 1. Ieri 5 dicembre si è ripetuto nello studio di Domenica In: “Non ci stiamo affatto godendo questi ultimi anni“, ha esordito. Poi, come riportato dal Mattino, ha spiegato: “Avremmo voluto viaggiare di più all’estero e non l’abbiamo fatto, anche perché io lavoravo tanto. In questi giorni lei mi chiede spesso: ‘Perché non troviamo un sistema per morire insieme? Se muori prima tu, io non ce la faccio’. In fondo abbiamo avuto l’esempio di molte coppie, come Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, che non hanno resistito molto lontani”.

Ancora ha raccontato: “Lei ha paura, un giorno, di non riconoscermi più. Io, per tranquillizzarla, le dico che è semplice: ci ripresenteremo un’altra volta”. L’attore pugliese, 85 anni, ha poi ricordato l’emozionante incontro con Papa Francesco: “Un anno fa, qualcuno deve avergli detto: ‘Santità, questo è un attore simpatico, ha fatto tante cose…’. E lui aveva detto: ‘Fatemelo vedere una mattina, dategli appuntamento a Santa Marta’. Io ci andai con un mio amico prete, che però rimase in disparte. Il Papa mi mise la mano sulla schiena e mi disse: ‘Mi hanno detto che lei è una persona molto importante’. E io: ‘Santità, se cominciamo così, cominciamo male, perché mi blocco e non riesco a parlare più‘”. Poi, un aneddoto divertente: “Mi disse di farci una foto, allora io gli risposi: ‘Sì ma io non so fare i selfie’. E lui replicò: ‘Neanche io’, allora la fece il mio amico prete”.

Presentato con il soprannome di ‘nonno d’Italia’, Banfi porta dentro di sé quel ricordo indelebile con il Pontefice. Poi, qualche mese dopo, ‘Nonno Libero’ scrive una lettera al Papa e riceve risposta: “Caro fratello, caro nonno Lino, desidero ringraziarti per la lettera e per i sentimenti d’affetto che hai voluto manifestarmi. Grazie per aver condiviso con tante generazioni il dono del sorriso, che viene da Dio. Grazie per essere un testimone della gioia” – si legge nella lettera scritta da Papa Francesco -. Continua a far sorridere tutti, perché il sorriso è una carezza fatta col cuore. Continua a trovare la tua gioia più intensa nella gioia degli altro. E, in questa luce di gioia altruistica, continua a trasmettere i valori della famiglia, quelli che contano davvero”.

Infine Banfi e la conduttrice hanno ricordato Toni Santagata: “Se ne è andato questa mattina. Non voglio piangere, io vi faccio sorridere raccontandovi come ci conoscemmo bene io e Toni”, ha detto l’attore. Poi ha spiegato: “Era il 1968, cominciammo a lavorare insieme. Ci dissero: ‘Siete entrambi pugliesi, fate qualcosa insieme’. E facemmo un numero sulle note di ‘Ho scritto t’amo sulla sabbia’. Fu un successo, ce lo chiedevano sempre. Basta, non dico altro. Ciao Toni“.

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