“L’orientamento che abbiamo tenuto in Italia è stato quello di offrire la dose booster di vaccino anti Covid agli over 80, gli ospiti delle Rsa e poi agli operatori sanitari a partire dagli over 60, più esposti al rischio. Naturalmente è importante assicurare questa possibilità a tutti gli operatori sanitari per proteggere loro stessi ma anche per proteggere eventuali pazienti fragili con cui possono venire in contatto. È possibile che nelle prossime ore, o comunque a breve, venga emanata una nuova circolare che dia indicazioni più precise che riguarderanno anche i pazienti iperfragili e vedremo come regolarci con le fasce di età”. Lo ha annunciato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, rispondendo a una domanda durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Covid della Cabina di regia. “Non si pensa per il momento – ha affermato Rezza – a un richiamo generalizzato, universale, da effettuare su tutta la popolazione, anche perché molti giovani sono stati vaccinati pochissimo tempo fa e non ne hanno sicuramente bisogno”. Quanto al fatto che l’Ema si sia detta favorevole alla terza dose per tutta la popolazione over 18, Rezza ha precisato come “favorevole” voglia dire “che c’è la possibilità di vaccinare con un booster di richiamo”

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Covid, Brusaferro: “Incidenza in calo in tutte le fasce d’età, anche in quella sotto i 12 anni”

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Vaccino, il ministero della Salute: “Via libera alla terza dose per i fragili di ogni età e per tutti gli over 60”

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