Nel 2016 con il 45,5% delle preferenze della base, che votò attraverso Rousseau, Virginia Raggi fu scelta con il clic online da 1.764 attivisti per correre come candidata sindaca del M5s a Roma. Cinque anni dopo: altra corsa, nuovo corso. Nelle maglie della complessa vicenda sul futuro della piattaforma e del rinnovamento del Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte, per queste elezioni amministrative la sindaca uscente, che tenta il bis al Campidoglio, ha ripescato l’idea delle consultazioni sul web e ha lanciato sui social network due call per selezionare idee e candidati civici.

Tutto è nato nel corso delle riunioni che sono cominciate a gennaio scorso nel M5s romano in vista delle elezioni, prima previste a giugno e poi rinviate a ottobre a causa della pandemia. In queste ultime settimane, poi, con le liste in chiusura, l’idea ha preso forma. “Come Movimento 5 stelle abbiamo affrontato una grande prova di crescita e di maturità – spiega il consigliere uscente Paolo Ferrara –, ma rimaniamo comunque ancorati ai meccanismi che sono alla radice del M5s, a partire dalla partecipazione. Ragionando su questo e considerando che Roma è una città piena di competenze e professionalità, spesso inascoltate, la sindaca ha deciso di aprire una call online e di coinvolgere direttamente nell’ambito della sua coalizione chi ha competenze e progetti per la Capitale”.

La prima selezione è stata lanciata dalla stessa sindaca il 31 luglio scorso su Facebook e ha riguardato un concorso per idee. “Tutti noi dobbiamo e possiamo contribuire al bene delle nostre città con le nostre idee. Ho sempre pensato che l’ascolto sia una risorsa indispensabile e che per cambiare le cose serva l’aiuto di tutti”, ha scritto Raggi. I partecipanti hanno inviato, in forma scritta o con un video, le loro proposte e le due migliori sono state selezionate e incluse nel programma. I proponenti saranno candidati nella lista Civica per Virginia. La seconda selezione, poco meno di un mese dopo, è stata lanciata dalla lista Ecodigital, guidata dall’ex ministro ai Trasporti, Alessandro Bianchi, e supportata dall’ex dei Verdi e oggi presidente di Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, presentata ieri all’Esquilino. La call si è chiusa il 25 agosto ed è durata dieci giorni. C’erano dieci ultimi posti per chiudere l’elenco dei candidati e la selezione ha favorito le donne e i giovani sotto i 35 anni. Per partecipare bisognava mandare un curriculum e avere competenze in materia di ecologia, cultura e innovazione digitale.

Le liste per Raggi – Intanto, mentre gli altri candidati principali – Roberto Gualtieri per il centrosinistra, Enrico Michetti per il centrodestra, Carlo Calenda per Azione – stanno già tappezzando la città con i loro cartelloni elettorali, Raggi aspetta di chiudere la quadra sui simboli che dovranno comparire sulla locandina, che però è già pronta. L’immagine scelta riproduce sullo sfondo il Colosseo e i pini di Roma, grafica gialla e arancione e lo slogan che richiama il “co-Raggi-o” del 2016: “Avanti con coraggio”. Le liste a suo sostegno a oggi sono cinque: M5s, Civica per Virginia, Ecodigital e, in queste ultime ore, si sono aggiunte quella “Donne per Roma” e “Sportivi per Roma”, quest’ultima una lista civica coordinata dal consigliere uscente e già presidente della commissione capitolina Sport, Angelo Diario, che riunisce esperti e professionisti del settore. Corre invece con 7 liste Gualtieri e con 5 liste Michetti; Calenda è in campo con una unica lista civica.

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