L’Italia? Una pizza. L’Ucraina? Un filmato su Chernobyl. Le Isole Marshall? “Il posto dove gli stati uniti svolgevano test nucleari”. E così via. Sono i luoghi comuni, gli stereotipi e le immagini considerate offensive con cui la tv sudcoreana Mbc ha deciso di rappresentare i Paesi durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Gli screen dello scivolone hanno fatto il giro dei social, finendo ben presto nella bufera. Tanto che la tv ha poi dovuto fare un passo indietro chiedendo “scusa a tutti i Paesi ” e “ai telespettatori” in una nota diffusa. “Ci scusiamo con i paesi interessati e i nostri telespettatori. È un errore imperdonabile. Ancora una volta, siamo profondamente dispiaciuti per l’errore”, si legge in un tweet in inglese dell’emittente.

L’intento, ha dichiarato l’emittente in una nota diffusa nella giornata di sabato, era quello di far “riconoscere” gli Stati durante la sfilata con immagini internazionali e facilmente riconducibili al Paese in ingresso. Sta di fatto che la scelta non è piaciuta.

Non solo Italia, Ucraina e Marshall. Gli esempi degli strani accoppiamenti sono molteplici. La Norvegia, per esempio, è stata rappresentata da un salmone. E non è andata meglio ad Haiti, descritta con l’ultima terribile notizia di cronaca, l’uccisione del presidente Jovenal Moise, avvenuta il 7 luglio scorso. E ancora, la Siria è stata descritta come la Nazione piena di “ricchezze sotterranee” dove da 10 anni va avanti una “terribile guerra civile”, come ha denunciato il freelance

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