Viaggi

Croazia, un mare di possibilità

È tutto un andar per isole la Croazia, lunghe e strette, schiacciate tra le terre in un braccio di mare. Più di mille, la maggior parte incontaminate e selvagge, solo una cinquantina abitate, una manciata mondane, tutto il resto è natura, lussureggiante e generosa, come l’entroterra selvaggio. La Croazia è una bella (ri)scoperta, per una vacanza di non solo mare.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Un paese a colori che sfuma l’azzurro delle onde, il verde delle foreste e dei laghi, il bianco delle città dalmate e l’oro del miele, perché nelle isole Elafiti, quelle più a sud, si produce dalla notte dei tempi. La Croazia è un mosaico di terre emerse e di possibilità, alterna spiagge mondane e luoghi della movida a borghi di pescatori ricchi di tradizioni, svela un entroterra ideale per chi desidera la pace e il relax, uniti al piacere di passeggiate, trekking e gite in mountain-bike immersi nel verde delle sue distese o delle alpi Dinariche. E poi il mare, un’altra realtà dell’Adriatico, diverso dal nostro litorale che si srotola in una lunghissima striscia di sabbia tra coreografie di lettini ed ombrelloni. Quello della Croazia è puntellato da un arcipelago emerso dal blu, dove spuntano mezzelune di sabbia, rocce ataviche e spiaggette di ciottoli silenziose, solo in qualche litorale rumoreggia la movida evocando il ritmo del turismo di massa. Una costellazione di isole ben collegate, le maggiori servite da traghetti, le minori da piccole imbarcazioni. Infine la Croazia è terra di storia e cultura, tradizioni autentiche e città gioiello dai pavimenti come madreperla e dai palazzi color ambra.

Istria, fascino veneziano

Geograficamente è un’appendice naturale dell’Italia dove si parla ancora il dialetto veneto. L’Istria è la penisola più a nord della Croazia, una terra ricca di storia dove emerge l’eredità veneziana e qualche cameo dell’antichità: nella bella cittadina di Pula lungo la sua costa, si trova un anfiteatro romano, un vero e proprio Colosseo in miniatura. Una terra di confine che rivela cittadine gioiello, basiliche bizantine, architetture veneziane e borghetti medievali. Da non perdere Poreč e la Basilica Eufrasiana con mosaici bizantini tempestati di gemme, l’incantevole centro storico di Rovinj dove si trova Casa Batana, lo storico museo della pesca, e una miriade di piccole località che spuntano nel territorio verdissimo della penisola che sfuma al blu del mare. Quest’area dell’alto Adriatico ricorda una realtà del nord Europa ma con un’acqua cristallina e temperature mediterranee. Qui le spiagge sono prevalentemente ciottoli e scogli, solo sporadiche spiaggette di sabbia fine tra le alte scogliere, come nella penisola di Verudela dove si trova la bellissima Havajsko, conosciuta anche come la “spiaggia Hawaii”, fatta a ciottoli con un graduale ingresso al mare. Un’altra caratteristica delle spiagge istriane, è quella di essere orlate da rigogliose pinete, un esempio straordinario è la spiaggia a ciottoli di Rabac, premiata con la prestigiosa Bandiera Blu.

L’Istria poi è il fascino delle tradizioni autentiche, come quelle della cittadina di Umag, rinomata per i ristorantini del lungomare, ideali per gustare la migliore cucina croata a base di pesce freschissimo e l’atmosfera suggestiva di una cena affacciata sul mare che di notte sembra un cielo pieno di lucciole che prendono il largo.

Anche la parte meridionale è nota per il suo ambiente incontaminato, soprattutto capo Kamenjak, a sud di Pula, una riserva naturale ammantata di erica, arbusti e fiori selvatici dove si rivelano incantevoli calette isolate. Ed è proprio nella parte sud dell’Istria che si comincia già a sognare le isole, quintessenza del mare croato: meritano un’escursione le bellissime isole Brijuni, approdo tanto amato da Tito, luogo in cui emetteva editti e proclami, uniti agli svaghi in un paradiso dal mare color smeraldo e la terra disseminata di papaveri marini.

Il Quarnaro e la Dalmazia settentrionale, dove spuntano le isole

La parte centrale della Croazia è un susseguirsi di piccoli affioramenti rocciosi e grandi atolli popolati. Qui si trova la regione del Quarnaro che affaccia sull’omonimo golfo, meta turistica sin dai tempi dell’impero austro ungarico: non perdete una passeggiata sull’elegante lungomare di Opatija o una tappa al castello di Fiume per un tuffo nella storia, prima di salpare per le isole.

Krk è la più vicina nonché la più grande della Croazia, collegata alla terraferma da un ponte a pedaggio. L’isola è tra le più gettonate, ideale per le famiglie, soprattutto la parte sud dove il clima è più mite rispetto alla parte settentrionale, spesso pettinata dal forte vento di Bora. A sud si trova anche la splendida spiaggia di Baška adatta per chi pratica sport acquatici.

Ideale per le famiglie anche l’isola di Rab, soprattutto la costa settentrionale ricca di pinete e di spiagge. La penisola di Lopar è perfetta per chi viaggia con i bambini piccoli, qui le acque sono trasparenti e particolarmente tranquille.

A sud si trova la camaleontica Pag, una delle più grandi della Croazia, che soddisfa ogni genere di turista. Un atollo carsico dalle sembianze mediterranee, in certi tratti quasi lunari, dove pascolano le greggi di pecore tra gli oleandri in fiore. L’isola svela anche il lato più mondano che la consacra come uno dei luoghi della movida e del divertimento. Molti la conoscono infatti per i festival di musica elettronica con una line up di dj internazionali, altri per il formaggio poiché qui si produce il famoso paški sir, protagonista della cucina locale. Si riapproda in terraferma per visitare una delle città più interessanti della Dalmazia, Zara, una cittadina dall’atmosfera cosmopolita tra rovine romane, chiese medievali e opere contemporanee: da non perdere l’Organo Marino, opera di Nikola Bašić, un vero e proprio strumento musicale suonato dalle onde: l’acqua entra in un sistema di canne e pertugi forati sul basamento del lungomare producendo un’ipnotica armonia, una suggestione da godere al tramonto.

Dalmazia meridionale, fascino mediterraneo

Nella Croazia meridionale si respira l’atmosfera tipicamente mediterranea, le isole si fanno più brulle e le città sono ornate da palme, come la bella Split. Spalato è nota per il Palazzo di Diocleziano affacciato sul porto, Patrimonio dell’Umanità Unesco: non un museo, tanto meno un monumento circoscritto, questo sito è parte attiva della città che brulica di vita. Un dedalo di viette che si snodano tra gli edifici di pietra bianchissima, racchiusi da mura millenarie.

Il palazzo di Diocleziano venne costruito con la candida pietra dell’isola di Brac, conosciuta come “l’isola bianca” e per le incantevoli spiagge chiare che sfumano nel turchese del mare cristallino. Qui si trova una delle spiagge più belle della Croazia, Zlatni Rat a Bol, una lingua di ciottoli che si protende verso le onde come una punta di freccia, una meraviglia della natura che incanta. Paradisi balneari anche nella vicina isola di Hvar, la più profumata dell’arcipelago nonché la più festaiola. Terra di lavanda e di beach party, inno alla movida croata e alle estati da bere con cannucce di plastica a bordo di qualche yacht o in qualche locale esclusivo che caratterizza l’isola. Hvar è la più grande e lussuosa località balneare della Croazia ma dietro la sua attitude glam, la costa sud svela alcune piccole insenature selvagge, a ricordare che la discrezione può essere il vero privilegio. Così un’evasione nella natura incontaminata nell’isola di Mljet, la perla delle Elafiti, l’arcipelago a nord ovest di Dubrovnik. Un tuffo in un paradiso ricoperto di pinete che si specchiano in spettacolari laghi di acqua salata dai colori tropicali, ad un passo dal mare.

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