Circa 70 ragazzi italiani minorenni in vacanza a Malta si trovano bloccati sull’isola poiché 21 di loro sono risultati positivi al Covid. A rendere nota la vicenda è l’avvocato Erich Grimaldi, presidente del comitato “Cura Domiciliare Covid19” al quale la mamma di una ragazza di Portici (Napoli) si è rivolta per chiedere che venisse fornita assistenza ai giovani. I ragazzi si sono recati in vacanza a Malta grazie a una sovvenzione parziale dell’Inps e tramite un’agenzia di Ascoli Piceno.

“Ora, a causa dei contagi registrati e della mancata assistenza da parte delle autorità – continua Grimaldi – sono rimasti senza terapia, da inizio settimana, in un albergo”.
Grimaldi si è subito adoperato per mettere la mamma in contatto con un medico del gruppo che potesse assistere a distanza la ragazza e la famiglia in questa vicenda.

L’isola si trova peraltro in questi giorni alle prese con un andamento esponenziale della curva dei nuovi contagi, la stragrande maggioranza a carico appunto di studenti stranieri. Resta tuttavia fermo a tre il numero dei pazienti ricoverati in ospedale, di cui uno solo in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 96 nuovi casi nei 2.903 test effettuati. ieri erano stati 55, mercoledì 25, martedì 11. Il 3 luglio i nuovi contagi erano da oltre una settimana praticamente a zero. Secondo il grafico interattivo del ministero della sanità, il 27 giugno i casi attivi nell’arcipelago erano solo 28, oggi sono 252.

La Valletta ha quindi deciso che da mercoledì prossimo a Malta potranno entrare soltanto le persone che avranno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Dal 14 luglio, ha precisato Fearne, saranno nuovamente chiuse le scuole di lingue. Nove di esse sono risultate altrettanti focolai.

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