Il mix di vaccini per chi ha fatto la prima dose con Astrazeneca attiva molto bene il sistema immunitario, motivo per cui ci può essere una maggiore copiosità di effetti collaterali lievi e moderati. Questi includono la febbre, il mal di testa, i dolori alle ossa, cioè degli effetti di reattogenicità del vaccino, che scatena una forte risposta infiammatoria dando luogo, appunto, a questi effetti”. Sono le parole pronunciate a “Otto e mezzo” (La7) dall’immunologa dell’università di Padova Antonella Viola, che aggiunge: “In questo modo abbiamo escluso i rischi di trombosi che potevano essere associati alla seconda somministrazione del vaccino basato su adenovirus“.

L’immunologa loda il commissario all’emergenza covid-19 e dà ragguagli sulla variante indiana, rendendosi protagonista di un botta e risposta con la conduttrice Lilli Gruber: “Ritengo Figliuolo bravissimo e credo che la sua figura sia stata essenziale per gestire la logistica legata alla vaccinazione. E penso che il cambio di passo si sia visto. Variante indiana? Io vorrei evitare il terrorismo sulle varianti. Al momento, i vaccini riescono a prevenire la malattia grave anche in risposta all’infezione da questa variante, che sembrerebbe la più cattiva. Ora la domanda che dobbiamo porci è – conclude – vogliamo vivere in un ambiente sterile, eliminare il virus e non esserne nemmeno contagiati oppure il nostro obiettivo è che nessuno finisca in ospedale, anche se si contagia e si fa un raffreddore? Il virus diventerà endemico, non andrà via. Dobbiamo quindi capire se la risposta immunitaria generata dalla vaccinazione ci protegge nel tempo dalla malattia grave”.

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