Sapevano che alla figlia era molto legato. E si aspettavano che facesse ritorno in Italia per il suo 23esimo compleanno. E così è stato. David Cittadini, 49 anni, è stato arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Roma, che si sono appostati per giorni fuori dell’abitazione di sua madre nel quartiere Tuscolano, fino a quando l’hanno visto entrare nel condominio. Ricercato dal 2006, quando era sfuggito alla cattura, è ritenuto responsabile di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, motivo per il quale deve scontare una condanna alla pena di anni 13 e mesi 4 di reclusione. Pare che Cittadini si fosse trasferito in Spagna, ma continuava ad avere rapporti con i suoi più stretti familiari domiciliati a Roma, in particolare la madre e la figlia 22enne alle quali gli investigatori sapevano fosse molto legato.

I carabinieri dunque si sono finti fattorini, sono entrati nella casa della madre del latitante che nel frattempo provava a nascondersi in camera da letto. Hanno trovato la una falsa carta di identità, valida per l’espatrio, che aveva la sua foto ma riportava generalità riconducibili ad un altro soggetto residente a Roma che ha la sua stessa età. Il documento era stato usato il giorno stesso per passare i controlli aeroportuali e salire a bordo dell’aereo Barcellona-Roma delle ore 7 del mattino.

Il provvedimento di cattura, che era stato emesso nel 2006 nei confronti del Cittadini e di altre 26 persone, scaturiva da un’attività di indagine condotta dai Carabinieri del II Reparto Investigativo del Ros di Roma ed era stata avviata a seguito di due importanti sequestri di droga: 16 tonnellate di hashish e 2,1 tonnellate di cocaina. Cittadini era ritenuto responsabile di procurare lo stupefacente da importare in Italia sfruttando contatti con canali di rifornimento attivi in Spagna e nei paesi produttori (Marocco e Sud America). Il latitante è stato portato a Rebibbia.

(immagine d’archivio)

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