Noi dobbiamo vaccinarci contro il covid, perché abbiamo lo strumento per evitare il crollo del sistema sanitario. Se non ci vacciniamo, rischiamo che dopo l’estate ricominciamo da zero. Nessun Paese può permettersi questo“. È l’allarme lanciato a “Dimartedì” (La7) da Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center dell’Università della Florida, commentando i dati relativi alle dose rifiutate del vaccino Astrazeneca (un milione e 500mila, cioè il 22,3%).

La virologa spiega: “Purtroppo paradossalmente gli indecisi sui vaccini sono determinanti, proprio come avviene nelle elezioni politiche. In questo caso, l’indeciso è soltanto una pedina, che non si difende come dovrebbe e che diventa uno strumento di diffusione dell’infezione. E non solo: chi non si vaccina rischia maggiormente di infettarsi e di sviluppare il ‘long covid’, di cui si parla poco. Dopo altre pandemie, come ad esempio la Spagnola, ci sono state ripercussioni a lungo termine sulla salute delle persone colpite, come quelle sul sistema nervoso centrale. Il virus può avere complicazioni ed effetti a lungo termine che non siamo ancora in grado di definire – conclude – Anche solo per questo, le persone si devono vaccinare, altrimenti rischiamo di tornare a una situazione di grandissima crisi. L’alto numero delle dosi rifiutate di Astrazeneca? Ci costerà cifre immense, perché alcune di quelle persone che hanno respinto il vaccino si ammaleranno e quindi andranno a sovraccaricare un sistema che adesso sta tirando il collo fuori dall’acqua, con il lento calo dei decessi e la diminuzione dei contagi. Non possiamo rischiare che questa tendenza si inverta di nuovo”.

Articolo Precedente

“La pandemia si poteva evitare”: ecco il report Oms sul Covid. “Brevetti vaccini? Via entro tre mesi se le aziende non danno la licenza”

next
Articolo Successivo

Orlando a La7: “Coprifuoco alle 23? Discussione demenziale. Troppi politici sono diventati ‘esperti’, io mi affido ai dati e al Cts”

next