La Corea del Sud ha deciso di iniziare a testare gratuitamente cani e gatti domestici che, a contatto con una persona contagiata, manifestano febbre e difficoltà respiratorie, cioè sintomi simili a quelli del Covid-19. Le autorità sanitarie coreane sono arrivate a questa conclusione dopo che un gatto due settimane fa era stato trovato positivo molto probabilmente trasmessogli dalla sua padrona. I test saranno effettuati da un team di operatori sanitari, comprensivo di un veterinario, e saranno limitati agli animali domestici con sintomi riconoscibili.

Nel caso il cane o il gatto sia stato infettato dovrà restare in isolamento a casa poiché non ci sono prove che il virus possa essere trasmesso dagli animali domestici all’uomo, ha spiegato in una conferenza stampa il funzionario alla sanità di Seul Park Yoo-mi, secondo quanto riportato dalla Bbc. Ma se i proprietari dell’animale sono ricoverati in ospedale con il Covid-19, o sono troppo malati o troppo anziani per prendersene cura, allora sarà portato in una struttura per la quarantena gestita dal comune. Park ha anche ricordato ai tutti i cittadini che “durante le passeggiate” gli animali domestici vanno sempre tenuti a una distanza di “due metri” dagli altri passanti.

In tutto il mondo, diversi animali, come cani e gatti, sono risultati positivi al coronavirus. Almeno due gorilla allo zoo di San Diego, in California, sono risultati contagiati lo scorso mese, forse a causa di un lavoratore asintomatico. In Danimarca, il più grande produttore mondiale di pellicce di visone, ha deciso lo scorso anno di abbattere gli animali negli allevamenti a causa dello scoppio di una versione mutata del coronavirus.

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