Sono 4 milioni gli italiani che hanno più di 80 anni la cui vaccinazione è prevista nella fase I della campagna anti Covid. E come è noto sono 16 milioni le dosi del vaccino Astrazeneca previste nel primo trimestre. Ma la soglia degli under 55 pur con la precisazione da parte di Aifa che il vaccino, sviluppato dalla Università di Oxford, si può somministrare a tutti coloro che hanno più di 55 e sono in buona salute, potrebbe incidere pesantemente sul cronoprogramma. “Ieri ho scritto al direttore generale di Aifa chiedendogli di rivedere il limite dei 55 anni per fruire del vaccino di Astrazeneca, che peraltro è suggerito e non mandatorio, e portarlo in linea con la Germania, che ha indicato la soglia dei 65 anni – ha dichiarato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri alla trasmissione I Fatti Vostri su Rai2 -. Indicare un limite massimo di età è una precauzione in questo momento, ma deve durare poco, se gli studi confermeranno che questo vaccino è efficace e sicuro per tutte le età, a partire dai 18 anni”. Ma al momento questi studi sono in corso e l’Agenzia italiana del farmaco ha suggerito la soglia dei 55 anni che in Germania invece è stata fissata appunto a 65 e in altri paesi a 60.

Il primo effetto della soglia è che per esempio il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha annunciato uno slittamento della campagna per la fascia dei più anziani. “Saremmo partiti con la campagna proprio in questi giorni. Oggi ci vediamo costretti a rimodulare. Dobbiamo farlo in modo molto attento e molto chiaro, bisogna stare attenti a non creare aspettative e a non creare confusione – ha detto a Buongiorno su Sky TG24 -. Per gli ultraottantenni in Piemonte avevamo immaginato un Vacccine day, che era previsto in questi giorni, perché era legato all’utilizzo del vaccino AstraZeneca. Abbiamo fatto un accordo con medici di base e farmacie, in cui abbiano definito chi fa cosa e a quale prezzo, avevamo l’esercito dei vaccinatori pronto a partire. Quello che poi è mancato è stata la benzina, le munizioni per questo esercito, perché su AstraZeneca c’è stata la doccia fredda, che mi chiedo perché sia uscita solo all’ultimo momento, del fatto che questo vaccino può essere somministrato solo tra i 18 e i 55 anni”. Come è noto l’Ema, l’Agenzia del farmaco europea, ha approvato in via emergenziale il composto senza limitazioni d’età.

La Lombardia, invece, ha formulato una “prima ipotesi” di “categorie prioritarie” a cui sarà somministrato il vaccino Astrazeneca, una volta disponibile.”La nostra ipotesi prevede il vaccino alle forze dell’ordine, al personale scolastico per la didattica in presenza, agli addetti alla giustizia e al personale del trasporto pubblico locale”. Il Lazio annuncia l’avvio delle vaccinazioni degli over 80 già lunedì: “Per i vaccini nella nostra Regione si inizierà agli over 80 da lunedì prossimo. Tutti coloro che si stanno prenotando hanno già l’indirizzo e l’orario. Il numero dei vaccinati – spiega il presidente Luca Zingaretti – naturalmente varierà appena arriveranno ulteriori vaccini. Perché è evidente che dentro la macchina organizzativa bisognerà aggiungere i flussi, che prevedono, dopo quelli già distribuiti, Astrazeneca e poi via via gli altri che verranno validati.”

Foto di archivio

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