Televisione

Il Grande Fratello Vip è un successo?

Nonostante tutto, il reality show prodotto da Endemol ha potuto contare su un pubblico clamorosamente fedele, fisso, poco mobile. Una soappizzazione del reality con puntate insignificanti e con altre ricche di colpi di scena ma con variazioni auditel minime. Mai un vero botto, mai un flop improvviso

di Giuseppe Candela

Quella che si concluderà il prossimo 1° marzo sarà l’edizione più lunga della storia del Grande Fratello Vip. 168 giorni, 33 concorrenti, 44 prime serate, una media di 3.300.000 telespettatori con il 19% di share (share che sale sopra al 20% sul target commerciale e tocca il 28% tra i 15-24 anni). Il Grande Fratello Vip è un successo? La risposta dalle parti di Mediaset è affermativa, la domanda non ha ragione di esistere. Non a caso in questi mesi abbiamo assistito a diversi allungamenti con l’aggiunta di puntate extra. Alfonso Signorini con stile “dursiano” lo ripete urbi et orbi, si sbrodola, attacca la concorrenza e in qualche modo lancia frecciatine a Ilary Blasi e alla prossima edizione de L’Isola dei Famosi.

Il Grande Fratello Vip è veramente un successo? In valori assoluti, salvo exploit dell’ultim’ora, sarà l’edizione meno vista dal suo debutto avvenuto a settembre 2000, un paragone puro con le precedenti edizioni rischia di rivelarsi insensato proprio in virtù dell’allungamento delle puntate e per il raddoppio settimanale. E su questo punto, nel pieno di una crisi economica e di una pandemia mondiale, Mediaset ha motivi per festeggiare: assicurarsi più di quaranta prime serate intorno al 19% rappresenta una certezza non irrilevante. Dalle parti di Cologno Monzese, seppur consapevoli del rischio “limone spremuto”, hanno preferito puntare su un doppio appuntamento: meglio avere due prime time al 18-19% di share che uno solo al 22-23% e un nuovo prodotto da collocare in un’altra serata con costi aggiuntivi.

Perché sia chiaro il Grande Fratello costa molto e questa logica di programmazione ha garantito una copertura migliore in palinsesto ma soprattutto ha portato a una riduzione dei costi. Stesso cast, stesso gruppo di lavoro, stesso studio: costi fissi ridotti. Conveniente per l’azienda ma una messa in onda così prolungata ha inevitabilmente danneggiato il reality dal punto di vista televisivo. Una programmazione infinita che ha abbassato ancora di più il livello dei contenuti e portato all’ingresso di concorrenti rivelatisi poco utili alle dinamiche.

Nonostante tutto, il reality show prodotto da Endemol ha potuto contare su un pubblico clamorosamente fedele, fisso, poco mobile. Una soappizzazione del reality con puntate insignificanti e con altre ricche di colpi di scena ma con variazioni auditel minime. Mai un vero botto, mai un flop improvviso. Il Grande Fratello Vip è veramente un successo? Il 19% di share è ottenuto con chiusura a notte fonda, sempre oltre l’una, spesso due ore dopo la chiusura della proposta in onda su Rai1. Questo vuol dire che nella fascia più prestigiosa (fino alle 23-23.15) la trasmissione è intorno al 16%. Un numero che, considerato in maniera secca, non permetterebbe certo di gridare al boom al vivace Signorini che dal far suo gongola nonostante le critiche. Ma nelle trentasei sfide da settembre a oggi Rai1 l’ha spuntata praticamente sempre e con distanze spesso importanti.

Ha perso contro Carlo Conti e il suo Tale e Quale Show e contro la rivelazione The Voice Senior con Antonella Clerici. È stato triplicato da Amadeus a Capodanno con L’Anno che verrà, superato dalla replica di Cavalli di Battaglia di Proietti. Una partita mai esistita con le fiction: dalle repliche de Il Commissario Montalbano a Nero a metà, da Gli orologi del diavolo a Vite in fuga, da Mina Settembre a Il Commissario Riccardi. Ha dovuto soccombere anche contro i film La bella e la bestia e Ben is back. Il reality di Canale 5 l’ha spuntata contro uno speciale elezioni di Porta a Porta, lo spettacolo teatrale/televisivo Penso che un sogno così di Beppe Fiorello, contro due film Il tuttofare e Non ci resta che il crimine e, a sorpresa, contro Il Cantante Mascherato.

Il Grande Fratello Vip è dunque un successo? Se si ragionasse sulle sconfitte e al netto della chiusura a notte fonda sarebbe difficile da sostenere ma la tv in questo momento ha bisogno di sopravvivere, di andare oltre le sfide. Perché i motivi, come detto, sono differenti altrimenti: C’è posta per te non durerebbe dieci puntate ma dieci mesi assicurando a Canale 5 più di 6 milioni e il 30% di share, il doppio del reality. Il Grande Fratello Vip è un successo? No, lo è in una rete alle prese con i flop delle fiction e di Live Non è la D’Urso.

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