In commissione Bilanci del Parlamento europeo, l’audizione di Sandra Gallina, direttrice della DG Salute della Commissione europea. Si parlerà di come il bilancio europeo è stato utilizzato per la campagna vaccinale. Segui la diretta tv
Zonaeuro - 1 Febbraio 2021
Campagna vaccinale, l’audizione al Parlamento Ue di Sandra Gallina sull’utilizzo del bilancio europeo: segui la diretta tv
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- 15:07 - Consulta: confisca edilizia deve preservare diritto ipoteca creditore non responsabile abuso
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - La confisca edilizia, conseguente alla mancata demolizione dell’immobile abusivo da parte del responsabile dell’abuso e del proprietario, deve preservare il diritto di ipoteca iscritto dal creditore prima della trascrizione dell’acquisto a favore del Comune, se il creditore ipotecario non è responsabile dell’abuso. È quanto si legge nella sentenza n. 160 depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 7, terzo comma, della legge 28 febbraio 1985, n. 47, nella parte in cui non fa salvo il diritto di ipoteca iscritto a favore del creditore, non responsabile dell’abuso, in data anteriore alla trascrizione nei registri immobiliari dell’atto di accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a demolire.
La medesima declaratoria di illegittimità costituzionale è stata estesa in via conseguenziale anche all’art. 31, comma 3, primo e secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, norma che è subentrata alla precedente e che presenta un identico contenuto precettivo. Le citate disposizioni erano state interpretate dalla Corte di cassazione e dal Consiglio di Stato nel senso di attribuire alla confisca edilizia la qualifica di acquisto a titolo originario, cui consegue, in mancanza di una diversa previsione di legge, l’estinzione di «eventuali ipoteche, pesi e vincoli preesistenti». La Corte costituzionale, preso atto di tale interpretazione, ha ritenuto irragionevole e sproporzionato che non sia fatto salvo il diritto di ipoteca, ove il creditore titolare di tale garanzia reale non sia responsabile dell’abuso edilizio.
In tal caso, infatti, il creditore non è tenuto a rispondere della mancata demolizione dell’immobile abusivo, vale a dire dell’illecito al quale consegue la sanzione della confisca. Pertanto, l’estinzione del diritto di ipoteca finisce per far subire al creditore ipotecario l’effetto sanzionatorio di un illecito commesso da altri. Del resto, la Corte ha rilevato che la tutela del credito ipotecario non sacrifica l’interesse al rispetto della normativa urbanistico-edilizia. Tale tutela si realizza, infatti, attraverso l’espropriazione forzata e, se l’immobile oggetto della vendita forzata è abusivo, l’aggiudicatario deve comunque o sanare l’abuso o demolirlo. Infine, la Corte ha reputato sproporzionato il sacrificio imposto al creditore, non responsabile dell’abuso, attraverso l’estinzione del diritto di ipoteca, in quanto al creditore residuerebbero in tal caso rimedi inesigibili o inadeguati a compensare il pregiudizio ingiustificatamente comminato.
- 15:04 - Ue: Bergamini, 'elezione De Meo conferma centralità Italia e Fi in Europa e nel mondo'
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "La presidenza della delegazione Ue per i rapporti con la NATO, ha un'importanza strategica, specialmente in questo contesto storico, caratterizzato da gravi conflitti, in un quadro internazionale in continuo cambiamento. L'elezione di Salvatore De Meo, che ricoprirà da oggi questo ruolo, e' ancora una volta un segno della centralità dell'Italia e di Forza Italia nello scacchiere europeo e mondiale. Siamo certi che Salvatore investirà ogni sua energia e capacità - come ha già fatto in altri ambiti - per portare avanti questo importantissimo compito". Così in una nota Deborah Bergamini, responsabile Esteri e vice segretario nazionale di Forza Italia.
- 15:01 - Corruzione: in mirino procura 4 appalti, coinvolto imputato crollo Ponte Morandi
Milano, 3 ott. (Adnkronos) - Dei nove indagati per presunti tangenti dalla procura di Milano sette sono funzionari ed ex funzionari di Anas, società estranea all’indagine che vede coinvolte società che si occupano di manutenzioni stradali e autostradali. Tra gli indagati figurano i fratelli Luigi, Marco e Stefano Liani, i primi due imprenditori e il terzo responsabile di Anas spa - Struttura territoriale Toscana. Indagato anche Eutimio Mucilli, responsabile che avrebbe 'intascato' dal Consorzio Sis una tangente per alcuni lavori sulla Variante Tremezzina. Tre le società coinvolte: Lavori e Costruzioni srl riconducibile a Luigi Liani, Nuove Iniziative spa e Consorzio stabile 3 Emme (riconducibile alla famiglia Liani, da quanto emerge negli atti della procura).
Tra le persone perquisite dalla Guardia di finanza anche il funzionario Vincenzo Giarratana, l'ex dirigente del Mit Giovanni Proietti "tra gli imputati per il crollo del Ponte Morandi" e Mauro Ernesto Pelagalli, il quale - come Giovanni Proietti e Marco Liani - sono stati convolti "in un vasto procedimento penale del 2002/2003 in materia di corruzione e turbative di appalti all'interno di Anas", finito con l'assoluzione in via definitiva. Nel decreto di perquisizione, "sembra emergere che Pelagalli - come Giarratana pubblico ufficiale di Anas e profondamente legato ai membri della famiglia Liani, per consolidati e risalenti rapporti personali e professionali - strumentalizzi il proprio munus publicum favorendo l'assegnazione e lo svolgimento di lavori pubblici alle aziende riconducibili a Marco e Luigi Liani", ma resta da comprendere "se tali abusi da parte degli esponenti di Anas siano collegati - come appare del tutto verosimile risultando altrimenti inspiegabile il comportamento dei pubblici ufficiali - a qualche forma di utilità che gli stessi ottengano dai Liani".
E ancora tra gli indagati figurano Alberto Brentegani consigliere di amministrazione dell'Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova che avrebbe nominato Giovanni Proietti quale direttore dei lavori di due lotti dell'autostrada A4 Brescia-Soave il quale avrebbe "dirottato", in maniera ancora da approfondire, i benefici sul figlio 27enne Nicholas (anche lui indagato) di 27 anni, ossia "un appartamento e di un'automobile pagati dalla società Nuove Iniziative spa, anch'essa appartenente al gruppo Liani". Nella richiesta di consegna degli atti compare la richiesta di documenti della variante alla Tramezzina (dove c'è il sospetto di una tangente di quasi 846mila euro) e di documenti inerenti i lavori sulla statale 'Sebina Occidentale', dell'ex strada statale 412 della Val Tidone e di due lotti del tratto dell'autostrada A4 Brescia-Soave.
- 14:59 - Carabinieri: presentati i nuovi ufficiali del comando provinciale di Milano
Milano, 3 ott (Adnkronos) - Si è tenuta oggi la presentazione dei nuovi ufficiali che andranno a ricoprire ruoli di grande responsabilità all'interno dei diversi comandi della Provincia di Milano.
Gli ufficiali sono stati prima accolti dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia e successivamente dal Procuratore della Repubblica, Marcello Viola. La mattinata si è conclusa con un incontro presso la sala stampa del comando provinciale, dove i nuovi ufficiali hanno avuto l’opportunità di essere presentati dal comandante provinciale di Milano, il generale di brigata Pierluigi Solazzo, anche ai rappresentanti dei media. Durante l’incontro il comandante provinciale ha illustrato i ruoli che andranno a ricoprire ed i diversi compiti che i nuovi ufficiali andranno a svolgere.
- 14:58 - Cultura, Groupama con Fai per valorizzazione patrimonio italiano
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - Groupama Assicurazioni - tra i principali player nel settore assicurativo in Italia – rinnova il suo impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso il supporto delle 'Giornate Fai d’Autunno', organizzato dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano Ets. Grazie al sostegno della Compagnia assicurativa, il 12 e il 13 ottobre, numerosi luoghi di interesse storico e artistico apriranno le loro porte, offrendo l’opportunità di riscoprire le radici del nostro Paese sotto una diversa prospettiva.
Per l’occasione, infatti, palazzi storici, giardini e borghi solitamente inaccessibili sveleranno i loro tesori, invitando il pubblico in un viaggio alla scoperta di storie affascinanti e tradizioni millenarie. Un'iniziativa che non solo ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, ma anche di contribuire a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e a sostenere lo sviluppo sostenibile del territorio. E, in questo contesto, si inserisce il supporto di Groupama che, da sempre attenta alla tutela dell'ambiente e al benessere delle comunità locali, ha deciso di impegnarsi per il secondo anno consecutivo a favore di questa manifestazione in grado di coniugare cultura e solidarietà.
"Valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico nazionale, sensibilizzazione ambientale e responsabilità sociale sono valori da sempre al centro delle priorità di Groupama - dichiara Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni - Un impegno che oggi vogliamo concretizzare nel sostegno al territorio attraverso azioni tangibili per uno sviluppo sostenibile in ogni aspetto della vita. In quest’ottica, siamo orgogliosi di essere anche quest’anno al fianco del Fai per promuovere le 'Giornate Fai d’Autunno'. Un’occasione unica per ribadire l’impegno della nostra Compagnia a essere vicini alle persone anche attraverso progetti capaci di valorizzare arte, ambiente e società", spiega ancora Pierre Cordier.
"Siamo molto felici della rinnovata fiducia di Groupama nei confronti del Fai - dichiara Davide Usai, direttore generale del Fondo per l’Ambiente Italiano - Questa collaborazione, nata nel 2022, si basa sui valori comuni di protezione e responsabilità nei confronti del nostro Paese e continua anche quest’anno con l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare sempre più cittadini alla tutela del patrimonio italiano. Grazie quindi a Groupama per aver scelto di sostenere la nostra missione ed essere nuovamente al nostro fianco in occasione delle prossime Giornate FAI d’Autunno", precisa ancora Davide Usai.
La rinnovata collaborazione con il Fai per l’edizione 2024 delle ‘Giornate Fai d’Autunno’, oltre a rinsaldare lo storico sodalizio che vede la Compagnia assicurativa già Corporate Golden Donor del Fai da diversi anni, si aggiunge al più lungo e ampio percorso che l’azienda ha intrapreso per lasciare un segno ancora più concreto e tangibile sul fronte della sostenibilità. Non a caso Groupama ha dato vita al programma di Sostenibilità 'Care' attraverso il quale si impegna ad attivare progetti e attività di supporto alla cultura, alla formazione, all’educazione, all’ambiente e più generale alla società e al benessere di ognuno, nonché allo sviluppo di prodotti e servizi che siano sempre in linea con gli obiettivi di sostenibilità della Compagnia assicurativa.
In quest’ambito, in aggiunta alla già citata collaborazione con il Fai, sono stati realizzati progetti come 'Giochiamo d’anticipo', il percorso dedicato all’educazione alla prevenzione dei rischi e alla cultura assicurativa promosso presso le scuole Secondarie di Primo Grado, ‘The Life Savers Program’, l’iniziativa globale della Compagnia che ha sensibilizzato oltre 150.000 persone in tutto il mondo, sul valore del primo soccorso e sull’importanza dei 'gesti' che possono contribuire a salvare la vita delle persone, la collaborazione con la Fondazione Feltrinelli per accendere i riflettori sulle sfide più critiche della contemporaneità e con Treedom attraverso un progetto che coinvolge i neo assunti della Compagnia, prevedendo la possibilità di piantumare un albero per contribuire alla formazione della 'Foresta Groupama' in Tanzania.
- 14:52 - Sanità: M5S, 'liste d'attesa in attesa, governo dorme'
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "Fa specie, oggi, ricordare la tragicomica conferenza stampa del governo sul decreto Liste d’attesa, presentato – non a caso a poche ore dalle elezioni Europee – come soluzione storica e panacea di tutti i mali della sanità italiana. Erano bastati pochi giorni perché i grandi annunci venissero già ridimensionati, visto che appena incamerati i voti dei cittadini il ministro Schillaci aveva rinviato l’abolizione del tetto di spesa per il personale. Ora, a distanza di mesi, la situazione è ancora più incresciosa, perché Meloni e i suoi hanno passato l’estate a dormire e mancano i decreti attuativi per rendere efficaci le già poche misure contenute in quel decreto truffa. Oltre, ovviamente, a non aver stanziato un euro per arrivare al risultato sperato, ovvero un accesso più rapido della cittadinanza a visite ed esami". Lo scrivono in una nota congiunta i parlamentari del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Affari sociali di Camera e Senato.
"In pratica, il governo ha messo in attesa le liste d’attesa e, con esse, il diritto alla salute delle persone. Un atteggiamento insopportabile, che dimostra per l’ennesima volta che la sanità – quantomeno quella pubblica – non rientra tra le priorità di questa destra", concludono i pentastellati.
- 14:51 - Carburanti: S. Licheri (M5s), 'Meloni tartassa cittadini come sceriffo di Nottingham'
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "Il voltafaccia di Meloni sulle accise dei carburanti è la prova provata delle balle raccontate dalla presidente del Consiglio durante la campagna elettorale del 2022. I ripetuti annunci sull’abolizione delle accise di allora non si sono solo tradotti in una promessa non mantenuta. E’ successo di più: con Meloni le accise sono persino aumentate". Così in una nota la capogruppo M5s in commissione Industria, Commercio e Agricoltura al Senato, Sabrina Licheri.
"Dopo lo stop allo sconto su di esse sancito due anni or sono, che ha costretto gli automobilisti italiani a un pesante salasso lungo oltre 12 mesi - prosegue -, ora arriva l’allineamento tra diesel e benzina, con stangata per chi ha un mezzo a gasolio. Meloni non è un Robin Hood al contrario: ormai sembra più lo sceriffo di Nottingham, che era solito tartassare i più deboli. Tagli alla pensioni, redditi ai minimi storici, tagli alla sanità, addio al mercato tutelato delle bollette con aumenti per i più fragili, zero aiuti sul caro-affitti e ora accise sui carburanti più alti". "Chi ha poco, per questo governo non esiste. E’ un dato di fatto", conclude Licheri.