Oltre 555mila di italiani sono stati vaccinati contro il Covid-19. Secondo i dati del portale del governo che informa in tempo reale sul numero delle iniezioni fatte nel nostro Paese (dato aggiornato alle 20.40 di sabato 9, ndr), il totale è arrivato a quota 555.855 e nel corso della notte, con i nuovi aggiornamenti serali, è destinato a salire. Il primo carico di dosi inviato da Pfizer a cavallo di Capodanno è stato quindi esaurito ed è partita la somministrazione delle 470mila dosi arrivate all’Epifania. Complessivamente, l’Italia ha somministrato oltre il 60% delle fiale che ha a disposizione. A livello europeo è sostanzialmente un record: siamo il primo Paese Ue per iniezioni ogni 100 abitanti, davanti a Croazia, Estonia, Spagna e Germania (il cui dato però è fermo al 7 gennaio). “Siamo primi in Europa”, ha confermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un post serale su Facebook nel quale detta la road map dei prossimi appuntamenti politici.
Se si guarda all’andamento della campagna di vaccinazione nelle singole Regioni, però, emergono non poche discrepanze. La Lombardia resta una delle Regioni più indietro nella somministrazione delle dosi di cui dispone: è al 36,6% (sono state fatte 56mila iniezioni rispetto al potenziale di 153mila), appaiata in coda alla classifica insieme alla provincia di Bolzano (34,8%). Poco distante la Calabria, con il 38% di punture effettuate. Le Regioni che sono vicine a esaurire le boccette Pfizer di cui dispongono sono invece Toscana (oltre il 79%, pari a 42mila iniezioni effettuate), Veneto (81,5) e Campania, con oltre il 75%. Bene anche l’Umbria con oltre il 77%.
I medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che sono stati vaccinati finora ammontano quindi a 416mila. Sono loro una delle categorie individuate come prioritarie dal Parlamento in questa prima fase della campagna. Hanno ricevuto le prime dosi anche 57mila addetti che non fanno parte del personale sanitario e 31mila anziani ospitati nelle Rsa, luoghi che sono stati duramente colpiti dal coronavirus durante la prima e la seconda ondata. Tutti dovranno ricevere nelle prossime settimane la seconda dose del farmaco Pfizer così come previsto dai protocolli dell’azienda farmaceutica.
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