Vanno avanti i controlli a campione delle forze dell’ordine per far rispettare le regole da zona rossa in vigore durante le feste. Dopo gli accertamenti su 82mila persone eseguiti alla Vigilia, il giorno di Natale sono stati controllati altri 55.486 cittadini in tutta Italia. Lo comunica il ministero dell’Interno in una nota, specificando che le multe sono scattate per 823 persone, mentre 7 sono state denunciate per aver violato la quarantena. Gli agenti hanno anche eseguito 8.794 verifiche su attività ed esercizi commerciali: 9 negozi sono stati chiusi e 31 titolari sono stati sanzionati. A questi numeri si aggiungono quelli della polizia locale, schierata in diverse città: solo a Roma sono stati eseguiti 8mila controlli in 48 ore su disposizione del Comando generale. Poco più di venti le persone che non sono risultate in regola e sono state sanzionate.
L’obiettivo del Viminale è quello di fare controlli a tappeto per evitare il più possibile violazioni delle norme anti-Covid introdotte con il decreto legge del 18 dicembre. Fino al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi sono diversi i divieti in vigore: niente spostamenti se non per motivi di lavoro, salute o necessità (documentati con autocertificazione), negozi chiusi, bar e ristoranti autorizzati solo al servizio di asporto e consegna a domicilio, coprifuoco alle 22. In caso di violazione delle regole sugli spostamenti all’interno del territorio nazionale la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. La sanzione è ridotta a 280 euro se si paga entro 5 giorni. In caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non si ritiene motivata si può fare ricorso al Prefetto.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez