L’ex manager bancario Vincenzo Imperatore (ora consulente contro gli abusi delle banche) e l’ex galeotto Peppe De Vincentis (ora attore e drammaturgo) sono i protagonisti di La Conversione, opera scritta e diretta da Giovanni Meola, proiettata in anteprima alla 19esima edizione del Rome indipendent film festival nella sezione National Documentary Competition (fino al 3 dicembre). Un racconto-documentario che si dipana su più livelli, intrecciando biopic, inchiesta e formula teatrale. “Sottrarre e ingannare – spiega il regista – sono state, a lungo, le attività principali delle vite di Peppe e Vincenzo. Entrambi, a un certo punto, hanno detto basta. Ed entrambi hanno cominciato, fatalmente, a scrivere e a svelare quello che erano stati, quello che avevano fatto e i segreti dei mondi dai quali provengono. Una cena tra loro due, curiosi di conoscersi tra domande e risposte senza remore, è di fatto la spina dorsale del mio racconto. Ciò ha rafforzato la mia intuizione iniziale, cioè che sarebbe stato assai interessante provare a raccontare le loro storie in parallelo. Due facce di una Napoli matrigna e da sempre piena di insidie

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