Per la prima volta in più di 700 anni di storia c’è una donna alla guida dell’Università La Sapienza di Roma. Si tratta di Antonella Polimeni, 58 anni, attuale preside della facoltà di Medicina e Odontoiatria, che oggi è stata eletta nuova rettrice del più grande ateneo d’Europa. La comunità accademica ha eletto alla prima tornata elettorale Polimeni, che ha ottenuto la maggioranza assoluta, pari al 60,7%, e superando così i due sfidanti Federico Masini e Vincenzo Nesi. Polimeni sarà a capo dell’università per il sessennio 2020-2026. Succede a Eugenio Gaudio, che ha guidato la Sapienza dal 2014 al 2020.

Polimeni ha alle spalle una produzione scientifica di oltre 470 pubblicazioni edite su riviste internazionali e nazionali, più di 100 proceedings di conferenze e convegni nazionali e internazionali, sei manuali, di cui uno edito in lingua inglese, due monografie. Ha curato inoltre l’edizione italiana di un testo atlante e di due manuali, nonché linee guida edite dal ministero della Salute. “Nel mio percorso accademico e professionale – – ho sempre privilegiato l’ascolto attivo, il dialogo con tutti e tutte, senza distinzioni”, ha scritto la neo rettrice in un passaggio del suo programma elettorale. “La Sapienza crescerà ulteriormente se saprà percepire la ricchezza del suo pluralismo e della sua biodiversità”, ha concluso.

Numerosi auguri alla neo rettrice dal mondo accademico e politico. “Congratulazioni ad Antonella Polimeni. È la prima donna a ricoprire questo ruolo. Un compito di grande prestigio per il quale le faccio i miei migliori auguri. Buon lavoro!”, ha scritto la sindaca di Roma Virginia Raggi in un tweet. Congratulazioni anche dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti: “Per la prima volta sarà una donna a ricoprire la massima carica accademica dell’Ateneo. Buon lavoro, affinché La Sapienza possa continuare ad essere un punto di riferimento per la conoscenza, la ricerca e la formazione di qualità”, ha scritto su Facebook.

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