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Cronaca - 11 Novembre 2020
Ex Ilva di Genova, corteo dopo la sospensione (senza stipendio) di 250 operai: la polizia si toglie il casco tra gli applausi dei lavoratori
La Playlist Cronaca
- 16:04 - Umbria: Fratoianni, 'Meloni taglia sanità, con Proietti a difesa Ssn'
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - "Oltre 4 milioni di persone in Italia hanno rinunciato a curarsi, e in Umbria sono 9 su 100 le persone che non si curano giù, perché non hanno i soldi necessari. Siamo sull’orlo del baratro per la sanità pubblica sempre più in difficoltà, e questo perché sta passando l’idea che la salute non è più un diritto ma una merce". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs parlando con i giornalisti a margine del presidio organizzato a Perugia davanti all’ospedale S. Maria della Misericordia, dove insieme alla candidata presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e ai candidati della lista di Avs ha incontrato il personale sanitario e i cittadini.
"E non è un caso se la presidente uscente Tesei, come i suoi colleghi di destra in giro per l'Italia - ha proseguito il leader di SI - si presenta alle elezioni con un programma politico preciso e la privatizzazione della sanità pubblica non è un incidente di percorso. Hanno un’ idea precisa: è un grande affare, invece che un diritto come pensiamo noi".
"E poi diciamo la verità Giorgia Meloni non si è confusa con la calcolatrice in tv , gli è scappata fuori la verità : avevano promesso investimenti mirabolanti e invece siamo di fronte ad un ulteriore definanziamento del settore. In Italia mancano i medici, mancano gli infermieri, e quelli che ci sono vengono maltrattati nei pronti soccorsi ed umiliati con stipendi insufficienti . Allora bisogna avere la forza di mettere in campo una proposta politica e programmatica alternativa come la nostra".
- 16:03 - **Ucraina: Lupi, 'parole Putin a Trump? Di leader feroce ma isolato che non si consegna a Cina'**
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - Le parole di calorosa apertura di Valdimir Putin verso il neo presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump raccontano un leader che "si mostra feroce ma è isolato ed è consapevole che consegnarsi all’abbraccio avvolgente della Cina può rappresentare per la Russia una grande limitazione della propria autonomia strategica. Per questo deve a tutti i costi porre fine alla costosissima guerra in Ucraina e recuperare un dialogo con l’altra metà del mondo". Lo dice all'Adnkronos il leader di Noi moderati Maurizio Lupi che, rimarcando "noi, sia chiaro, saremo sempre a fianco dell’Ucraina e continueremo a sostenerla", ricorda: "La Russia è una cerniera tra due mondi, il suo territorio è diviso tra Europa ed Asia e Putin sa benissimo che l’isolamento dall’Occidente ha effetti pesanti nell’immediato e pesantissimi nel medio lungo periodo, in primis sull’economia, ma non solo".
- 16:01 - Salute, dal 25 novembre 'Vitiligine Week' con incontri gratuiti in 40 centri
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - Dal 25 al 30 novembre Sidemast, Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse, promuove la 'Vitiligine Week', una serie di appuntamenti gratuiti dedicati ai pazienti con vitiligine. Per tutta la settimana, in circa 40 centri dermatologici su tutto il territorio nazionale, i pazienti potranno confrontarsi con medici specialisti per comprendere meglio la malattia, discutere la propria condizione e aggiornarsi sulle possibilità terapeutiche. La campagna è realizzata da Sidemast con il patrocinio dell'associazione pazienti Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza), con il supporto organizzativo di Sintesi Education e il contributo non condizionato di Incyte. Per prenotare un appuntamento è necessario chiamare il numero verde gratuito 800226466, attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
"La vitiligine è stata a lungo considerata una condizione estetica, mentre si tratta di una vera e propria malattia cronica autoimmune, spesso associata ad altri disturbi, quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata - afferma Giuseppe Argenziano, presidente della Sidemast - E' importante che i pazienti si confrontino con uno specialista in dermatologia per comprendere la propria condizione e discutere come trattarla e gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche. La Vitiligine Week nasce dall'impegno di Sidemast nel promuovere una corretta informazione, supportare i pazienti e combattere molte delle fake news che ancora circondano questa malattia".
Sono circa 330mila in Italia le persone che convivono con la vitiligine, nel mondo si stima che siano 65-95 milioni, ricorda la Sidemast. Si manifesta con la presenza di macchie bianche sulla pelle di dimensioni variabili che possono aumentare e confluire nel tempo. La vitiligine ha un forte impatto psicologico e sociale sui pazienti, non a caso ansia e depressione risultano rispettivamente il 72% e il 32% più diffuse nelle persone affette da questa patologia rispetto al resto della popolazione.
"La vitiligine costringe chi ne soffre a misurarsi costantemente con la capacità di accettarsi. Spesso induce insicurezza, chiusura, ansia e depressione. In una recente indagine svolta da Elma Research, i pazienti hanno paragonato questa malattia a una gabbia, una pesante zavorra, un enigma incomprensibile - spiega Valeria Corazza, Presidente di Apiafco - Il confronto con uno specialista è fondamentale per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione e, soprattutto, combattere la disinformazione, tema su cui l'associazione è da sempre impegnata in prima linea". Nella settimana dal 25 al 30 novembre - riporta una nota - saranno messi a disposizione dei pazienti affetti da vitiligine oltre mille incontri gratuiti presso i centri specialistici in dermatologia distribuiti su tutto il territorio nazionale.
"In Incyte crediamo che il ruolo di un'azienda vada oltre lo sviluppare e portare ai pazienti soluzioni terapeutiche innovative, ma comprenda anche una forte responsabilità sociale. Per questo, siamo costantemente impegnati al fianco della comunità scientifica e di pazienti per promuovere e supportare iniziative capaci di generare valore per la comunità in cui operiamo. La Vitiligine Week ne è un esempio concreto", sottolinea Onofrio Mastandrea, vicepresidente e General Manager di Incyte Italia.
L'empowerment dei pazienti affetti da vitiligine è anche l'obiettivo della campagna 'La scelta è nelle tue mani. Vitiligine: scopri nuove possibilità', lanciata nel mese di giugno da Incyte con il patrocinio di Sidemast e Apiafco. All'interno della campagna - conclude la nota - sono stati coinvolti alcuni pazienti che hanno affrontato lo stigma e che hanno prestato la propria immagine e la propria esperienza per promuovere una maggiore consapevolezza della vitiligine e stare al fianco di chi convive con questa malattia.
- 15:58 - **Difesa: Lupi, 'con Trump disimpegno Usa verso Nato? Impensabile, ci sarà continuità'**
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - "Ci sarà continuità nei rapporti e negli impegni internazionali. La storia dimostra che la politica estera degli Stati Uniti dopo un cambio di amministrazione non cambia bruscamente ma segue un percorso lineare, sostanzialmente di continuità, magari con toni e modalità differenti. Anche perché sarebbe impensabile ed impraticabile un disimpegno immediato nella Nato, così come l’abbandono dell’Ucraina al proprio destino". Ne parla con l'Adnkronos Maurizio Lupi, deputato alla Camera e presidente di Noi moderati, intervenendo sul rischio di un disimpegno Usa sul fronte Nato e negli scenari di crisi internazionali.
Che ruolo e impegno deve assumersi l’Italia sia rispetto al dovuto 2% alla Nato che sul fronte difesa guardando all’Europa? "Più che l’Italia, è l’intera Unione Europea che deve rafforzare il proprio ruolo e la propria capacità di difesa - risponde Lupi - Dobbiamo affrontare questa nuova fase sia come una sfida sia come un’opportunità. L’Europa, come sostengono anche Giorgia Meloni e Mario Draghi, deve tornare ad essere protagonista anche nel dialogo con gli Usa, deve incidere di più sul piano internazionale e deve essere in grado di attuare politiche economiche di lungo respiro, con investimenti strategici per sostenere la crescita. C’è la necessità e l’opportunità di una svolta - conclude il leader di Nm - occorre saperla cogliere per costruire finalmente un’Unione Europea più unita e più forte".
- 15:56 - **Difesa: Borghi (Iv), 'elezione Trump acceleri risposta Ue, sarà vero e proprio banco prova'**
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - "L’elezione di Trump può, e credo debba avere, un effetto di accelerazione in termini di reazione verso una maggiore risposta europea, per evitare che un maggiore isolazionismo americano si traduca in una riduzione degli standard della nostra sicurezza". Questa la strada secondo Enrico Borghi, capogruppo Iv al Senato, interpellato dall'Adnkronos sui possibili effetti dell'elezione di Donald Trump sulla difesa.
Senatore Borghi, per il ministro Crosetto, dovremo dimostrare di essere disposti a garantire noi per primi la nostra sicurezza. Condivide? “Il tema di una 'europeizzazione' del nostro sistema di difesa e sicurezza non è di oggi. E peraltro è stato descritto con grande efficacia nel rapporto Draghi, che ha posto l’accento sulla sovranità europea in questa materia per risolvere sovrapposizioni e per evitare l’eccessiva suddivisione di fondi e progetti che non consente al comparto di avere la giusta dimensione (finanziaria, industriale e militare). L’elezione di Trump può, e credo debba avere, un effetto di accelerazione".
Ma come garantire la sicurezza? I soldi non ci sono... “La spesa militare totale nei paesi Ue nel 2023 e’ stata di 313 miliardi di dollari, circa un terzo di quella degli Stati Uniti (916 miliardi) e di poco superiore alla Cina (296 miliardi). Nei fatti la spesa militare europea non è così bassa. È il triplo di quella della Russia che, secondo le stime Sipri, nel 2023 è aumentata del 24% a 109 miliardi di dollari, per la guerra con l’Ucraina, quella di Kiev +51% a 64,8 miliardi".
"Il problema è che è una spesa frammentata -osserva Borghi- mentre il campo industriale europeo del settore è caratterizzato soprattutto da operatori nazionali che agiscono in mercati nazionali relativamente piccoli. Per questo servono i campioni europei del settore, che siano in grado di attrarre i fondi di venture capital e di fare efficienza e innovazione spinta. E poi c’è il tema dei bond europei per la difesa e della deroga ai patti di stabilità dei singoli paesi per gli investimenti nel settore".
In una Ue in cui crescono destre sovraniste, la difesa comune europea diventa un obiettivo ancora più difficile? “Diventa il vero e proprio banco di prova che ci dirà se siamo stati all’altezza di questa fase storica. Lo diceva già De Gasperi 70 anni fa, e solo così potremo garantire effettivamente la sicurezza dell’Europa e la sua autorevolezza sul piano diplomatico".
- 15:50 - Poste Italiane ottiene certificazione Iso 45001:2023 per gestione salute e sicurezza su lavoro
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - Poste Italiane ha ottenuto la certificazione unica ISO 45001:2023 per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Il riconoscimento internazionale rilasciato da Imq, si legge in una nota, "è frutto di un lungo percorso cominciato dall’azienda nel 2019 e concluso nel 2024 con la certificazione e attesta la capacità di Poste Italiane di garantire un ambiente lavorativo sicuro e in linea con i più elevati standard di tutela per tutti i suoi dipendenti".
Adottando la norma ISO 45001:2023 Poste Italiane applica un sistema di gestione strutturato che include misure efficaci e costantemente monitorate per ridurre i rischi di infortuni e malattie professionali, oltre a prevenire situazioni di potenziale pericolo. Il riconoscimento si inserisce in un percorso di miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza, per promuovere la diffusione a ogni livello aziendale della cultura di protezione e benessere. Con la Certificazione l’azienda vede riconosciuta l’applicazione dei migliori standard in fatto di sicurezza, dimostrando di aver saputo trasferire efficacemente sul campo le politiche aziendali in favore della salute delle donne e degli uomini di Poste Italiane, in linea con la cultura della responsabilità del maggior datore di lavoro del Paese. L’adozione della norma ISO 45001:2023 favorirà il miglioramento costante delle performance di sicurezza, con il fine di creare un ambiente di lavoro sempre più protetto e consolidare la cultura aziendale orientata alla prevenzione e al rispetto della sicurezza, per garantire a tutti i dipendenti il massimo livello di protezione.
La certificazione unica ISO 45001:2023, ricorda ancora la nota, si aggiunge a una serie di importanti riconoscimenti ottenuti da Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità e responsabilità sociale. Tra queste, le certificazioni ISO 30415:2021 per l’inclusione e la valorizzazione delle diversità, UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere, ISO 37001:2016 per la prevenzione della corruzione e ISO 37301:2021 per la gestione della compliance. Il conseguimento di queste attestazioni attesta la capacità del Gruppo di adottare misure rigorose ed efficaci a garanzia di elevati standard etici e sociali.
- 15:15 - Sostenibilità, osservatorio Nespresso su Economia Circolare: per 79% è connessa a qualità vita
Milano, 7 nov. -(Adnkronos) - Oggi più che mai, la sostenibilità ha un valore centrale per gli italiani, ma la richiesta di azioni concrete e trasparenti da parte di istituzioni e aziende cresce di pari passo con una disillusione verso iniziative percepite come puramente simboliche. Se per quasi 9 italiani su 10 la sostenibilità non riguarda più solo l'ambiente, ma anche l'economia e i diritti, e per il 79% degli italiani c’è una connessione diretta tra tutela dell’ecosistema e la qualità della vita delle persone, la crisi di fiducia è sempre più evidente: il 61% della popolazione si sta rassegnando infatti all'idea che la lotta al cambiamento climatico sarà persa, e cresce la consapevolezza che il singolo, da solo, può non bastare.
In questo contesto, Nespresso Italiana presenta il primo “Osservatorio Partecipativo su Economia Circolare, Impatto sulle Comunità locali e territori. Le opinioni italiane, i bisogni e le prospettive future” realizzato in collaborazione con l’Istituto di ricerca SWG. Ispirato dal programma “Nespresso per l’Italia” e dall’esperienza consolidata nelle pratiche di riciclo e circolarità, il progetto nasce per raccogliere e analizzare i bisogni delle comunità italiane, dando voce alle opinioni e alle aspettative delle persone con l’obiettivo di rendere tutti e tutte partecipi delle scelte concrete di sostenibilità dei prossimi anni.
Nonostante si parli sempre di più di sostenibilità, per molti italiani questo concetto appare ancora complesso e astratto; sebbene infatti l’89% dei rispondenti abbia sentito parlare di sostenibilità, solo il 47% ne comprende appieno il significato. Nonostante ciò, emergono invece necessità forti di maggiori chiarezza e concretezza su cosa significhi agire in modo sostenibile. Grande in questo senso è l’impegno richiesto alle aziende: il 62% ritiene infatti fondamentale che le aziende superino le mere dichiarazioni e intraprendano azioni capaci di generare impatti concreti per migliorare la qualità della vita nei territori dove operano, un impegno che per 8 consumatori su 10 diventa anche driver per le decisioni di acquisto.
E se l’impegno delle aziende per ridurre il proprio impatto ambientale rappresenta ancora l’elemento più sentito dagli italiani, l’etica e la valorizzazione delle comunità sono aspetti nel complesso sempre più imprescindibili per 1 italiano su 2 con i giovani che attribuiscono sempre più peso all’attenzione per la diversità e l’inclusione. Nell’alveo della sostenibilità e nella sua declinazione come tutela dell’ambiente, l’economia circolare può aver un ruolo chiave per perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Nonostante 1 rispondente su 5 non sappia cosa sia e solo il 31% dichiara di averne un’idea chiara, l’economia circolare potrebbe dare un contributo potenzialmente determinante per la tutela dell’ambiente, ma la maggioranza dubita del fatto che le pratiche di circular economy si diffonderanno abbastanza per risultare efficaci, con un maggiore scetticismo proprio tra le generazioni più giovani.
Le priorità d’azione per creare valore a beneficio delle comunità, identificate dagli intervistati, riguardano ancora una volta la protezione attiva dell’ambiente, con attività che riqualifichino e preservino il territorio, ma anche l’impegno in progetti di educazione e sensibilizzazione per i più giovani, il finanziamento della ricerca e il sostegno alle associazioni locali che operano in ambito sociale e di solidarietà. Tra questi, emergono progetti a supporto delle categorie più fragili, segno di una crescente consapevolezza: la sostenibilità ambientale e quella sociale sono due dimensioni sempre più connesse e interdipendenti, impossibili ormai da considerare separatamente. Tutti elementi che rispondono all’urgenza di azioni concrete, capaci di generare un impatto positivo per le persone e l’ecosistema.
Tra i settori produttivi, l’agroalimentare è quello a cui gli italiani chiedono un maggiore impegno e l’industria del caffè riveste un ruolo di rilievo per quasi il 60%, fondamentale per il 30% degli intervistati, compreso chi consuma caffè con meno frequenza. Rispetto al contributo atteso, grande attenzione ai progetti pro-riciclo e riuso e packaging sostenibili. Ma lo sviluppo di un'economia circolare dipende non solo dalle iniziative aziendali, ma anche dalle scelte e dai comportamenti quotidiani degli individui. Il 68% crede nel contributo delle scelte quotidiane individuali, con i ragazzi della GenZ ancora una volta meno fiduciosi rispetto alla media e 7 italiani su 10 disposti ad approfondire e rivedere alcune cattive abitudini per mitigare il proprio impatto ambientale. Nell'ambito delle iniziative di economia circolare, quelle che si basano sulla reciprocità, ovvero il principio secondo il quale un'azienda investe in iniziative sociali ed ambientali anche grazie al comportamento virtuoso dei clienti, per 1 italiano su 3 sono pratiche che possono contribuire alla responsabilizzazione delle persone e alla diffusione di una cultura collettiva della sostenibilità.
Partendo da queste evidenze, Nespresso si propone di estendere e consolidare il proprio impegno sul territorio attuando azioni concrete che possano rispondere alle esigenze e alle prospettive emerse all’interno del programma continuativo “Nespresso per l’Italia”. Una continuità che parte da progetti di economia circolare come “Da Chicco a Chicco”, che ha permesso in oltre tredici anni di recuperare più di 11.000 tonnellate di capsule esauste, rimettendo in circolo alluminio e caffè, e donando oltre 6 milioni di piatti di riso al Banco Alimentare, e “Le città che Respirano”, con oltre 70.000 mq di territorio italiano rigenerato in 7 regioni italiane.
“Da sempre, intendiamo la sostenibilità come cura al centro di ogni nostra scelta, cura che vogliamo generi valore condiviso e impatti positivi per le persone e il territorio” spiega Thomas Reuter, Direttore Generale di Nespresso Italiana. “Sappiamo che non possiamo farlo da soli e per questo lavoriamo per creare reciprocità e legami con organizzazioni italiane e non solo. Oggi con l’Osservatorio, annunciamo un cambio di passo: ascoltare ancora di più le voci italiane, anche delle generazioni più giovani, per capire come possiamo migliorare, non solo come azienda, ma come partner delle comunità in cui operiamo, con uno sguardo rivolto al futuro per creare un percorso condiviso per l’Italia e con l’Italia”
"Questo progetto nasce dalla volontà di ascoltare e costruire un dialogo continuo con l’Italia” – racconta Silvia Totaro, Responsabile Sostenibilità di Nespresso in Italia. “Vogliamo intercettare le esigenze, i bisogni e le aspettative delle persone, anche lì dove le comunità locali ritengono sia più stringente, con un focus particolare sui valori che perseguiamo: circolarità, comunità e cura per l’ambiente, facendo evolvere i nostri progetti già attivi e creandone di nuovi.”
L’economia circolare resterà uno degli assi portanti di questo percorso: un modello su cui Nespresso ha sempre puntato e continuerà a investire per promuovere un consumo responsabile. Allo stesso modo, l’impegno verso le comunità locali rimane prioritario. La collaborazione è la chiave per generare impatti duraturi e positivi, e il dialogo costante nato dall’Osservatorio orienterà i progetti futuri. Un approccio, quello di Nespresso, che non punta dunque solo ad implementare nuove attività, ma si pone come obiettivo quello di educare, sensibilizzare e coinvolgere un numero crescente di persone verso comportamenti che promuovano la cura e la reciprocità delle azioni.