Ha reagito quando i rapinatori sono entrati nel bar di suo padre. E per questo è stato colpito al volto, rimanendo ferito. È grave Francesco Traiano, 38 anni, figlio del titolare del bar Gocce di Caffè in via Guido Dorso, a Foggia.

Secondo una prima ricostruzione, tre persone a volto coperto non armate poco dopo le 14 avrebbero fatto irruzione nella bar-tabacchi e i titolari avrebbero reagito, dando vita a una colluttazione, nella quale il figlio del proprietario è rimasto ferito. A terra sono ben visibili tracce di sangue. Sul posto stanno operando gli agenti della squadra mobile di Foggia.

L’uomo è arrivato in codice rosso in ospedale. Pare che avesse delle ferite al volto. I poliziotti stanno cercando di capire con cosa sia stato colpito, anche perché la zona del locale dove è avvenuta la colluttazione non è coperta dalle telecamere di videosorveglianza. Per Traiano si è reso necessario un intervento d’urgenza da parte dei medici del policlinico Riuniti. La vittima – a quanto si apprende da fonti di polizia – è il fratello di Giovanna, uccisa dal marito davanti alla chiesa della Beata Maria Vergine di Foggia nel febbraio 2003.

Nello stesso giorno della rapina, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in visita a sorpresa negli uffici giudiziari di Foggia, ha dichiarato: “Foggia è una zona di trincea per la giustizia, una zona in cui lo Stato deve essere presente con tutte le risorse necessarie. Nell’ampliamento di pianta organica che ho firmato qualche giorno fa agli uffici di Foggia è stata dedicata grande attenzione, un’attenzione legata alla necessità di combattere la criminalità organizzata con tutte le forze necessarie. E’ previsto un ampliamento di sei unità, tre in procura e tre in tribunale. E’ un segnale di attenzione doveroso”.

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