A Ferrara 14 bambini aspettano il tampone. A Monfalcone, cinque classi in isolamento per un docente positivo. A Gorizia, lo screening sui docenti ha permesso di individuare un caso di positività: 50 persone in quarantena in attesa del test. Per non parlare di Massa, dove una classe è dovuta tornare a casa poche ore dopo la prima campanella. La scuola è ripartita solo da un giorno ma, da Nord a Sud, ci sono già i primi casi di classi messe in isolamento per essere entrate in contatto con un positivo. I primi casi si erano registrati all’inizio di settembre, nelle scuole private o durante i corsi di recupero, ma con la piena ripresa delle attività le segnalazioni si moltiplicano. A decidere chi deve stare in quarantena e chi deve sottoporsi al tampone sono le Aziende sanitarie, che organizzano lo screening e il contact tracing a seconda dei contatti stretti e a rischio che ha avuto il positivo.

Monfalcone, un insegnante positivo in istituto superioreUn docente dell’Isis Michelangelo Buonarroti di Monfalcone (Gorizia) è risultato positivo al coronavirus e 115 studenti, appartenenti a cinque classi diverse dell’istituto, sono stati sottoposti a isolamento fiduciario. A partire da mercoledì a tutti gli studenti saranno eseguiti i tamponi. La Regione Friuli Venezia Giulia ha sottolineato che il professore si è infettato a causa di un contatto indiretto con una persona proveniente dall’Est Europa. L’insegnante – ricostruisce la Regione – è stato sottoposto a tampone l’11 settembre, insieme alla disposizione di quarantena, ma le lezioni curricolari erano già riprese il lunedì 7 settembre. Una volta confermato l’esito positivo del test, è quindi scattato l’isolamento per gli alunni che sono venuti in contatto con lui. Il caso è emerso durante l’azione di screening effettuata dall’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi).

Gorizia, 50 in quarantena per un caso in una materna – Un altro caso di positività in Friuli Venezia Giulia – sempre nella provincia di Gorizia – è stato trovato grazie allo screening sul personale scolastico. Dopo essere risultato positivo al test sierologico, il docente, che risiede a Manzano (Udine), è stato sottoposto al tampone, che ha confermato la positività. A quel punto sono state attivate dall’Asugi le misure di contenimento del virus: la scuola, una materna a Gorizia, è stata chiusa per la sanificazione e si aspetta il tampone per una cinquantina di persone tra personale, i bambini delle due classi coinvolte e loro genitori. “Gli esami inizieranno dagli adulti – fa sapere in una nota la Regione – per proseguire poi sui bimbi in base all’indagine epidemiologica, poiché le probabilità di contagio dei bambini sono molto scarse. I tamponi verranno eseguiti questa settimana, a partire da quattro giorni dopo l’ipotetico contatto, in modo da ridurre la possibilità di falsi negativi e ottenere risultati attendibili”.

Ferrara, 14 bambini e 2 docenti in attesa di tampone per un insegnante positivoUn insegnante di una scuola d’infanzia di Ferrara è risultato questa mattina positivo Covid-19. Il Comune, come previsto dal protocollo, ha comunicato contatti e recapiti del “gruppo classe” che ora è preso in carico dall’Ausl ferrarese. Si tratta di 14 bambini e di altri due componenti del personale educatore per i quali è scattato l’isolamento domiciliare in attesa di essere sottoposti a tampone. Sarà attivata anche la sanificazione straordinaria del plesso scolastico.

Massa Carrara, rimandati a casa durante il primo giornoDiciotto bambini e tre insegnanti di una classe della scuola primaria di Caniparola, nel comune di Fosdinovo (Massa Carrara), sono in quarantena a casa a seguito della positività di una bambina (asintomatica) che aveva frequentato, anche se solo per qualche ora, i corsi pre-scuola nel corso della scorsa settimana precedente. La bambina era stata sottoposta al test nell’ambito del tracciamento familiare, e la notizia del risultato è stata comunicata alla classe lunedì mattina, poco dopo la prima campanella. Neanche il tempo di salutarsi, che alunni e insegnanti sono dovuti tornare a casa, in isolamento. La struttura di Igiene e Sanità Pubblica della Lunigiana ha già effettuato l’indagine epidemiologica su tutti i bambini (4 sono residenti in Liguria e se ne occuperanno i colleghi della Prevenzione di quel territorio) e sulle 3 insegnanti (2 della Liguria ed 1 dell’ambito di Massa Carrara). Ora aspettano i tamponi. Le altre classi della scuola di Caniparola invece possono svolgere regolarmente le lezioni.

Primo giorno rimandato a Bitritto (Bari) per un contagio tra il personale – All’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Bitritto (Bari), lunedì sarebbero dovute riprendere le lezioni, ma sono state rimandate per via di un dipendente risultato positivo al Covid. La scuola sul sito ha spiegato che “è stata avviata dalla Asl la procedura prevista dal protocollo per il contenimento dei contagi”. Perciò, in via precauzionale “sono sospese le attività in presenza programmate per questa settimana”. Il caso di positività riguarda l’istituto di via Mercadante dove ha sede la scuola secondaria di primo grado. Oltre alla chiusura della struttura, è stato disposto l‘isolamento fiduciario dei contatti stretti in modo tale da evitare possibili nuovi contagi. Saranno effettuati tamponi su 21 persone del corpo docente e del personale della scuola.

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