“Credo che a prescindere dalla riforma istituzionale non si tratti tanto di cambiare questo o quel ministro ma di aprire una fase nuova. Ci troviamo nella situazione di spendere 209 miliardi in un Paese che da molto tempo fa tagli e c’è una difficoltà a mettere in campo progettualità”. Lo ha dichiarato Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, in un’intervista a Radio 24 rispondendo a una domanda su un eventuale rimpasto dopo le regionali.

“Con chi lo deciderà Conte ma che si tratti di disporre la squadra in assetto diverso è un’esigenza che deriva da questa fase”. Il Pd vorrà più peso e ci sarà un rimpasto? “Non escludo che possa esserci un effetto sull’assetto del governo ma non mi pare questo la cosa più fondamentale. Ora credo che si debba fare un tagliando per tener conto della fase nuova: non si tratta di dare peso a questo o quel partito ma di concentrarsi sui filoni che l’Europa considera centrali”.

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