AND TOMORROW THE ENTIRE WORLD di Julia Von Heinz (Concorso). Ventenne antifascista, studentessa di legge, ricca famiglia aristocratica di cacciatori, opta per vivere in una specie di Comune LGBTQ+ a Berlino e ragiona di continuo con i suoi compagni/e sulle azioni di lotta contro i neonazi: torte in faccia e gridolini di protesta o veri e propri violenti e armati atti di sabotaggio? Complice il galeotto amore per il bisessuale Alfa, la ragazza opta per menare le mani, ma tra raid punitivi contro i nazi, ordigni della seconda guerra mondiale, assalti con mazze e bottiglie rotte, filosofia spicciola di un ex 68ino, e perquisizioni della polizia (probabilmente corrotta) rischierà osso del collo, futuro, e soprattutto la chiusura della comune. Altro film in Concorso sconclusionato nella scrittura, privo di un’ossatura narrativa leggibile e con una regia spasmodicamente movimentata senza apparente fine. Niente pathos, zero indignazione, temini da gruppo di appartenenza come fossimo alle superiori (la fluidità di genere), sguardo coperto con la mano perfino nei dettagli degli scontri fisici (c’è pure una sequenza cruciale ma al buio dove dobbiamo accendere una pila per capire che succede). Ma soprattutto: viene messa in scena la parificazione della violenza (gli estremi che si toccano) o qualcuno ancora si distingue dall’altro quando mette una bomba? Mistero. Rai1 è comunque pronta per una prima serata con dibattito da Bruno Vespa(en). Voto: 4