MANDIBULES di Quentin Dupieux (Fuori Concorso). Avrete presente le creature fantastiche del Racconto dei Racconti di Garrone? Ecco, una gli deve essere sfuggita volando dritta dritta in Mandibules. Una mosca grande quanto un grosso cocomero rinchiusa in un bagaglio di una Mercedes. L’auto è stata rubata da Manu che a sua volta è stato incaricato da un tizio a ritirare una valigetta e ricevere in cambio 5mila euro. Manu chiede aiuto al benzinaio Jean-Gab, ma essendo i due a malapena in grado di allacciarsi le scarpe, nel tentativo di addestrare la mosca per fare soldi sequestreranno un turista e gli faranno andare a fuoco la roulotte. Infine Manu scambiato per un ex compagno di scuola da una ragazza, finirà con il fido Jean-Gab in una villa con piscina tra ragazze e ragazzi finto snob. I due verranno smascherati da Agnes (Adele Exarchopoulos de La vita di Adele) che parla a voce altissima dopo un incidente sugli sci, ma a cui nessuno crede. Nemmeno la polizia. Trama branduardiana per un film apparentemente idiota e demenziale, ma incredibilmente magmatico e ipnotico nella sua follia. In fondo Mandibules è un film, semplicemente, sul valore dell’amicizia (per i cultori del film: “Toro!”). David Marsais e Gregoire Ludig sono la coppia comica chiamata Palmashow (alla Little britain o I soliti idioti). Dupieux è nientepopodimeno che Mr. Oizo. Voto: 7,5