Decine di scuolabus si sono dati appuntamento sul lungomare di Napoli, per chiedere un sostegno affinché i 150 autisti convenzionati con il Comune possano riprendere a lavorare in vista della riapertura delle scuole. I conducenti dei bus puntano il dito sulle linee guida per il trasporto scolastico definite alla conferenza Stato-Regioni. “Con le attuali disposizioni ogni mezzo potrà trasportare massimo 5 o 6 bambini al giorno, mentre in precedenza il servizio ne prevedeva 20 – dicono i conducenti – diventerebbe antieconomico svolgere il servizio a meno che non si trovino 5 o 6 genitori folli disposti a pagare una retta di 200 o 300 euro”. Inoltre quello che preoccupa è anche la possibilità di liberalizzare il servizio. “Si parla di concedere permessi anche a chi ha una macchina – protestano – non vogliamo che tassisti e privati ci tolgano il lavoro”

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