Il rispetto del distanziamento sociale rimane il metodo più efficace per evitare un nuovo innalzamento del numero dei contagi da coronavirus, ma in casi particolari, ad esempio per i viaggi aerei, è necessario attenersi semplicemente ai protocolli di sicurezza. A dichiararlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, che nel corso del question time alla Camera ha ribadito la posizione del governo, soffermandosi sul tema dei voli: “Le regole essenziali, tra cui il rispetto di un metro di distanziamento, devono essere necessariamente rispettate nei luoghi chiusi – ha ribadito il ministro – È però evidente che possono esserci eccezioni nel caso in cui il comitato tecnico scientifico riconosca dei protocolli di sicurezza, esattamente come avvenuto per le compagnie aree, dove il sistema di ricambio d’aria consente un livello di sicurezza anche senza gli evidenti limiti di distanziamento”. Questo proprio nel giorno in cui Enac ha scritto a Ryanair in merito alle ripetute violazioni delle norme sanitarie anti Covid-19, minacciando una sospensione dei voli in Italia: “Una violazione gravissima e intollerabile”, ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Speranza ha proseguito il suo intervento spiegando che in questo momento l’Italia è tra i Paesi europei che “meglio sono riusciti a contenere il contagio. Nei giorni scorsi, il Centro europeo per il controllo delle malattie Ecdc ha indicato l’incidenza del virus su 100mila abitanti. L’Italia ha 5,7, la Germania 8,4, la Francia 19, Spagna 53,6 e la Romania a 75,1. L’Italia è dunque qui il Paese meglio collocato. Non dobbiamo vanificare il lavoro impressionante fatto negli ultimi mesi e quindi le tre regole essenziali, ovvero mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani, vanno rispettate in tutti i luoghi al chiuso”.

Abitudini che non devono essere perse, ha continuato Speranza aggiungendo che il lavoro di confronto con le Regioni sul tema va avanti: “In queste ore c’è un confronto in corso come è sempre stato in questi mesi. Lavoreremo in questa direzione. Le istituzioni e il sistema sanitario nazionale finora hanno retto e il nostro obiettivo è continuare su questa battaglia perché, come ho già detto, siamo fuori dalla tempesta ma la battaglia non è ancora vinta e un dialogo positivo e costante tra governo e regioni è indispensabile per vincere questa sfida”.

Stona con le sue parole l’avvertimento che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha inviato alla compagnia low-cost irlandese, accusata di non rispettare i protocolli Covid a bordo dei suoi mezzi. Nella lettera inviata al vettore di Dublino, Enac ha precisato che se non porrà rimedio imporrà la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo di provvedere, contestualmente, alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio. “Una violazione gravissima – ha dichiarato Dona – È intollerabile ed inaudito che sia messa in pericolo la salute dei passeggeri, non rispettando i protocolli anti-Covid. Bene, se la diffida dell’Enac non produrrà effetti immediati, che sia subito sospesa l’attività di trasporto, con riprotezione dei passeggeri su voli di altre compagnie”.

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