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Coronavirus, scatta l’allarme per i libri della biblioteca “sanificati” nel microonde: “Non lo fate, si rischiano esplosioni”

I bibliotecari hanno pubblicato su Facebook alcune delle foto dei libri danneggiati, spiegando anche che tra un prestito e l'altro ogni volume fa 72 ore di 'quarantena' proprio per cercare di ridurre il rischio di contagio di Sars-Cov-2 attraverso la carta

di F. Q.

È allarme negli Stati Uniti per la nuova mania di “sanificare” i libri presi in prestito in biblioteca passandoli nel forno a microonde. Proprio così, una pratica folle, che oltre ad essere completamente inutile ai fini di evitare un possibile contagio di coronavirus è anche molto pericolosa. A lanciarlo sono stati i bibliotecari del distretto del Kent, in Michigan, che su Facebook stanno cercando in tutti i modi di spiegare che questa operazione non solo danneggia i libri ma rischia di causare incendi ed esplosioni. Ogni volume infatti, ha al suo interno un microchip Rfid in metallo ed è ricoperto da una pellicola di plastica per proteggere la copertina: questi due materiali quando vengono riscaldati con le microonde prendono fuoco e rischiano di esplodere assieme all’elettrodomestico.

I bibliotecari hanno pubblicato su Facebook alcune delle foto dei libri danneggiati, spiegando anche che tra un prestito e l’altro ogni volume fa 72 ore di ‘quarantena’ proprio per cercare di ridurre il rischio di contagio di Sars-Cov-2 attraverso la carta passata da persona a persona, e tutte le copertine plastificate vengono pulite con dei disinfettanti.

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