La governatrice della Calabria, Jole Santelli, non cede alla richiesta del Governo di evitare provvedimenti “a macchia di leopardo” e annuncia di aver firmato un’ordinanza che ammorbidisce ulteriormente le restrizioni già riviste dall’esecutivo con l’ultimo Dpcm. Via libera, allora, all’attività di “bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismi con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”, oltre a maggiore libertà negli spostamenti: “Ho appena firmato un’ordinanza per la Fase 2 di ripartenza – ha dichiarato la presidente di Regione – Misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale. Tutte parlano il linguaggio della fiducia. Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo”.

La decisione arriva nel giorno in cui i governatori del centrodestra, Santelli compresa, hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, chiedendo più autonomia. Il tutto dopo che in mattinata gli amministratori locali erano intervenuti in videoconferenza proprio con Boccia che aveva spiegato loro che dal 18 maggio sarebbero stati possibili provvedimenti differenziati tra diverse Regioni italiane, in linea con il trend dei contagi nelle varie zone del Paese, avvisando però i presidenti che non saranno più tollerate iniziative legislative autonome e di rottura rispetto alle indicazioni governative: “Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida”, aveva detto.

La decisione di Santelli va però nella direzione opposta, quella di una maggiore autonomia da parte delle Regioni, indipendentemente dalle disposizioni di Roma. “A partire da domani 30 aprile – ha spiegato la governatrice – sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali, sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione per una sola volta al giorno, è confermato il disposto dell’Ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali”.

Nell’ordinanza si confermano anche alcune disposizioni previste anche dal Dpcm in vigore dal 4 maggio: “È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto“. Ma allo stesso tempo “è consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto presso gli esercizi che rispettano le misure minime anti-contagio“.

Infine, “sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, in quanto rientranti nei motivi di salute, è consentita l’attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso di mascherine e guanti. È consentita l’attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti”.

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