“Come ricostruire? Il dopo sarà un vecchio sistema che ci ha portato a tanti danni ambientali, o no? Ne abbiamo già parlato in sede governativa con i ministri competenti, come per esempio al Mise (Ministero dello sviluppo economico), al ministro Patuanelli, alla ministra De Micheli, al premier stesso, perché non si parta con vecchi sistemi e non si parli di restaurazione economica ma di una nuova normalità spinta verso il green“. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa nel suo intervento in Aula alla Camera, in risposta ad un’interrogazione sulle iniziative per un rilancio economico che privilegi soluzioni ecosostenibili. “Adesso abbiamo un flusso economico di 750 miliardi e stiamo parlando dei due primi provvedimenti legislativi, altri ancora ne verranno, devono avere la condizionalità green. Perché ci inseriamo nella prospettiva dell’Unione europea del Green Deal ma anche del nuovo Pniec (Piano energia e clima) – spiega – Dovremo rivedere il concetto di efficientamento energetico, di rigenerazione edilizia, di consumo del suolo, di sburocratizzazione”. “Noi stiamo spingendo verso la semplificazione, la sburocratizzazione che non vuol dire togliere le tutele ma rendere appetibile per cittadini e imprese fare green”, conclude il ministro.
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