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Mirella Freni morta, addio al soprano modenese famosa in tutto il mondo. Cantò con Pavarotti (con cui aveva condiviso la balia)

Bambina prodigio - a dieci anni si esibì per un concorso Rai cantando Un bel dì vedremo da Madama Butterfly - debuttò nel 1955 come Micaela in Carmen al Teatro comunale della sua città. Nel 1962, con Falstaff, esordì alla Scala di Milano. L'anno dopo trionfò nell'edizione de La bohème diretta da Herbert von Karajan. Nel 2010, cinque anni dopo l'ultima esibizione, ricevette l'Oscar della Lirica alla carriera

di F. Q.

E’ morta a 84 anni, nella sua casa di Modena, il soprano Mirella Freni. Bambina prodigio – a dieci anni si esibì per un concorso Rai cantando Un bel dì vedremo da Madama Butterfly – debuttò nel 1955 come Micaela in Carmen al Teatro comunale della sua città. La madre era collega di quella di Luciano Pavarotti, con cui condivise la balia. E con il grande tenore, di cui era amica, la Ferri ha calcato molte volte il palcoscenico.

Nel 1962, con Falstaff, esordì alla Scala di Milano. L’anno dopo trionfò nell’edizione de La bohème diretta da Herbert von Karajan, del quale divenne una delle cantanti predilette. Nel 1965 fu la volta del Metropolitan, ancora in Bohème. Poi le apparizioni negli altri maggiori teatri degli Usa e del mondo. Karajan trovò in lei la sua ‘Mimì’ ideale e con lui cominciò una fruttuosa collaborazione durata oltre vent’anni nel corso della quale l’artista iniziò a interpretare ruoli più impegnativi, come quelli in Otello, Requiem, Boccanegra di Verdi, Manon Lescaut di Puccini, Onegin di Cajkovskij e Adriana di Cilea. Al tempo stesso ‘Mimì’ rimaneva il suo cavallo di battaglia.

Dagli anni 70 iniziò ad affrontare ruoli verdiani, come Desdemona in Otello, Elisabetta in Don Carlo, Amelia in Simon Boccanegra, Elvira in Ernani, fino ad Aida. Ma anche altri personaggi pucciniani come Butterfly, Manon e Tosca. Si esibì in numerose occasioni con il tenore Plácido Domingo e con direttori come Claudio Abbado, Carlos Kleiber, James Levine, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Giuseppe Sinopoli, tra gli altri. Un ricco repertorio di Cd e di Dvd restano a testimonianza della sua arte.

La sua carriera si è chiusa nel 2005 a Washington, interpretando Giovanna de La pulzella d’Orleans. Nello stesso anno il Metropolitan le ha dedicato uno speciale gala (“Mirella Freni Gala Anniversary Concert”) che è stato la sua ultima apparizione. Nel 2010 ha ricevuto all’Arena di Verona il primo Oscar della Lirica alla carriera.

“Ci ha lasciato una voce splendida di Modena – ha sottolineato su Facebook il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – una donna, un’artista e un’amica, che ha portato a testa alta il nome della nostra città nel mondo e l’ha fatto risuonare degli applausi tributati alla sua arte straordinaria”.

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